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Milano, 29 set. (Adnkronos) - In Europa un milione e mezzo di asmatici rischia un attacco killer. Uno su quattro ha una crisi grave almeno una volta alla settimana e i piu’ in pericolo sono i giovani. I pazienti in eta’ lavorativa rappresentano infatti il 10% e per loro la malattia e’ spesso un freno alla carriera: uno su cinque non e’ riuscito a ottenere un posto di lavoro cui teneva e molti hanno dovuto abbandonare ogni attivita’. Sono i dati raccolti dall’Efa (Federazione europea dei pazienti asmatici e allergici) grazie alla ricerca ‘Fighting for breath’. All’indagine ha partecipato anche Federasma, che dal 1994 riunisce le associazioni italiane che sostengono la lotta ad asma e allergie.
L’obiettivo dello studio - riferisce Federasma in una nota - e’ ‘’far riflettere le autorita’ sanitarie nazionali e comunitarie sulla gravita’ della situazione’’. Uno scenario ‘’davvero preoccupante in termini di disagi fisici e psicologici’’, perche’ al di la’ dei ‘’forti costi sociali della malattia’’ gli asmatici gravi ‘’vivono nella paura costante di un attacco mortale’’, vittime di ‘’un forte trauma psicologico e di relazione che subiscono a causa delle loro condizioni di salute’’. La ricerca Efa evidenzia per questi malati anche seri problemi nella vita domestica: ‘’Le persone con sintomi asmatici severi non sono piu’ in grado di provvedere a se’ stesse e tendono, quasi a non voler disturbare, a isolarsi sempre di piu’ dal resto del mondo’’. Carlo Filippo Tesi, presidente di Federasma, esprime forti preoccupazioni per gli asmatici della penisola e i loro familiari. Soprattutto perche’, denuncia, ‘’ultimamente la gravita’ dell’asma e’ sottostimata. La malattia e’ sempre piu’ spesso diagnosticata tardivamente e curata con terapie farmacologiche spesso insufficienti’’.
