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CAMBRIDGEManca un pezzo all'universo, ma una parte l'hanno trovata

03.02.05 - 19:40
Foto d'archivio
Manca un pezzo all'universo, ma una parte l'hanno trovata

CAMBRIDGE - Trovata una parte della massa mancante dell'universo, ossia della materia visibile la cui esistenza è prevista dai calcoli ma che finora nessuno era mai riuscito ad osservare. A scoprirla, nascosta in nubi di gas caldi, è stato il gruppo guidato dall'astrofisico Fabrizio Nicastro, che lavora negli Stati Uniti, presso il Centro di Astrofisica Harvard-Smithsonian di Cambridge.

Grazie alla scoperta, pubblicata su Nature, tornano finalmente i conti, almeno relativamente alla quantità di materia attesa nei dintorni della Via Lattea. Si calcola che l'universo sia composto per la maggior parte da energia oscura e materia oscura, i cui effetti possono essere dedotti dal movimento delle galassie e dall'espansione dell'universo.

La materia visibile, quella più familiare e ben nota, formata da atomi e molecole, costituisce appena il 5% dell'universo. Tuttavia gli astronomi finora erano riusciti a individuare solo la metà della quantità di materia visibile attesa nei dintorni della Via Lattea.

A scovare per la prima volta una parte della materia che finora mancava all'appello è stato il gruppo di Nicastro, per mezzo dell'osservazione dei raggi-X emessi da una quasar molto lontana, chiamata Markarian 421, nel momento in cui attraversavano una zona di gas caldi.

Utilizzato il telescopio americano per l'astronomia a raggi X Chandra e il telescopio europeo orbitante XMM-Newton, i ricercatori hanno osservato che i raggi X sono stati assorbiti da atomi di ossigeno e di azoto ionizzati, che in condizioni normali sarebbero stati invisibili, e che, secondo i ricercatori, corrisponderebbero ad una quantità di materia tale da spiegare la massa mancante.

Resta adesso da capire se quello osservato è un fenomeno frequente nell'universo e se anche lontano dalla Via Lattea esistono altre regioni simili.

 

ATS 

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