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STATI UNITITra i vincitori del Sundance c'è anche Navalny

29.01.22 - 12:13
Assegnati trentadue premi al festival del cinema indipendente tenutosi in forma virtuale.
Keystone
Il documentario su Navalny è stata la pellicola preferita dal pubblico.
Il documentario su Navalny è stata la pellicola preferita dal pubblico.
Fonte ats
Tra i vincitori del Sundance c'è anche Navalny
Assegnati trentadue premi al festival del cinema indipendente tenutosi in forma virtuale.

LOS ANGELES - Annunciati i vincitori del Sundance, il festival del cinema indipendente che di solito si svolge nelle montagne dello Utah, negli Stati Uniti occidentali, ma per il secondo anno consecutivo è stato in forma virtuale, a causa del Covid.

Il Gran Premio della giuria è andato a "Nanny" (statunitense drammatico) film d'esordio di Nikyatu Jusu con Anna Diop e Michelle Monaghan che racconta la storia della tata senegalese Aisha, un'immigrata che lavora per una ricca famiglia di New York ed è costretta a confrontarsi con una verità nascosta. Il film, che attinge al genere horror e al folklore africano, nonché a questioni di razza e maternità, non ha ancora una data di uscita.

Premiati poi "The Exiles" (statunitense documentario) in cui la regista Christine Choy rintraccia tre dissidenti esiliati dalla repressione cinese di piazza Tienanmen del 1989. E poi Utama (cinema internazionale drammatico) e All That Breathes (cinema internazionale documentario).

I premi del pubblico sono andati al documentario statunitense "Navalny" (Festival Favorite Award) di Daniel Roher sull'oppositore numero uno di Putin, Alexei Navalny, che ripercorre la vicenda del suo avvelenamento interpretando se stesso. E poi a Cha Cha Real Smooth (drammatico statunitense), Girl Picture (cinema internazionale drammatico), The Territory (documentario), Framing Agnes (Next). Assegnati 26 premi dalla giuria e sei dal pubblico.

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