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"Don't look up", Leonardo DiCaprio guida un cast stellare

STATI UNITI"Don't look up", Leonardo DiCaprio guida un cast stellare

27.12.21 - 06:30
Una cometa gigante si abbatterà a breve sulla terra, ma alla maggior parte delle persone non sembra interessare
NIKO TAVERNISE/NETFLIX
"Don't look up", Leonardo DiCaprio guida un cast stellare
Una cometa gigante si abbatterà a breve sulla terra, ma alla maggior parte delle persone non sembra interessare

LOS ANGELES - La coppia cinematografica perfetta, Leonardo DiCaprio e il ghiaccio, è tornata nuovamente sugli schermi. Non stiamo parlando di iceberg, ma del ghiaccio di cui è composta una cometa. Uscito il 24 dicembre su Netflix, il nuovo film "Don't look up" (Non guardare su) ha già scalato tutte le classifiche della piattaforma. D'altronde il cast stellare era già una buona premessa, e la storia apocalittica ha fatto il resto. Ma se vi aspettate il classico film sulla distruzione della terra, vi sbagliate, almeno in parte. 

Trama - Un'enorme stella cometa si sta dirigendo verso la terra: a scoprirla è la dottoranda Kate Dibiasky (interpretata da una fantastica Jennifer Lawrence). Accompagnata dal suo professore, il dottor Randall Mindy (impersonato da Leonardo DiCaprio, che sembra aver trovato l'elisir della giovinezza) si rivolge alla Nasa e successivamente alla Casa Bianca. Ma dallo Studio Ovale un improbabile (ma forse nemmeno troppo) presidente degli Stati Uniti non sembra interessato alla questione. Per il ruolo il regista Adam McKay ha scelto nientepopodimeno che Meryl Streep, riuscendo a farle indossare i panni di una donna vanitosa quanto leggera, interessata solamente ai finanziamenti e alle elezioni di medio termine. Meryl (ops, Janie Orlean) è seguita in stile cagnolino dal figlio, nonché capo di gabinetto, Jason, interpretato da un perfettamente odioso Jonah Hill. I due scienziati decidono quindi di rivolgersi alla stampa, ma i giornali non ne vogliono parlare, in quanto sui social media non se ne discuterebbe abbastanza. I due astronomi riescono a trovare un buco in uno show, presentato anche da Cate Blanchett (interpretazione insolita per l'attrice, ma azzeccata), tuttavia solamente dopo la riappacificazione tra la cantante Riley Bina (impersonata da una sorprendente Ariana Grande, che riesce a prendersi in giro molto bene) e il suo fidanzato.

Da qui parte una lotta ideologica tra coloro che credono nell'arrivo della cometa, e coloro che al grido di "Don't look up" negano l'arrivo dell'apocalisse. Uno scontro che ricorda, neppure troppo vagamente, quello con i No Vax. La genialità del regista è infatti stata quella di essere riuscito a fotografare un momento storico caratterizzato da sondaggi, post, tweet, senza dimenticare le opinioni di sedicenti esperti che negano l'evidenza pur di apparire, tutti con l'unico scopo di salvare la faccia a qualunque costo, anche a scapito dell'intera umanità. 

Quando si parla di spazio, e nuove tecnologie, non poteva mancare l'esperto, considerato un guru da tutto il globo, pronto a salvare il mondo. Interpretato da Mark Rylance, il personaggio dallo stile zen parla a bassa voce ma in realtà tiene in pugno la campagna elettorale del presidente degli Stati Uniti. Impossibile non fare il collegamento con Elon Musk o Steve Jobs: il personaggio di Peter Isherwell è proprio una combinazione portata all'estremo dei due. Un gesto, quello di salvare il mondo, che ovviamente non sarà gratis: la cometa non è formata soltanto di ghiaccio. Ma con gli spoiler ci fermiamo qui. 

Se proprio bisogna trovare un difetto al film, è forse la durata: ben 145 minuti. Sicuramente il cenone o il pranzo di Natale non hanno aiutato a vedere il film tutto in una volta, ma pasti a parte il film è scorrevole, con un buon ritmo. A tenerci svegli è la continua riflessione: "Ehi, ma quelli siamo noi. Ma quanto siamo stupidi?". 

Occhio però al finale (niente spoiler, tranquilli). Dovete aspettare qualche breve titolo di coda, e verrete (forse) sorpresi.   

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