Un po' a sorpresa premiato come migliore attore Anthony Hopkins per "The Father".
Niente da fare per l'Italia, che sperava in una vittoria di Laura Pausini con il brano "Io sì" o di "Pinocchio".
LOS ANGELES - Una cerimonia diversa dalle altre, ma che allo stesso tempo ha voluto riportarci ad una sorta di normalità. Ma non per quanto riguarda le location. Due quelle principali: il Dolby Theater e la Union Station. Alle quali si sono aggiunti anche collegamenti da Hollywood, Parigi, Sidney e Seul per premiare direttamente sul posto i vincitori.
La 93esima cerimonia degli Oscar si è svolta ancora una volta senza un presentatore ufficiale, ma affidata a diversi artisti a rotazione, come Brad Pitt, Harrison Ford e Bong Joon-ho.
Non sono inoltre mancati i riferimenti alla pandemia, con continui consigli e racconti, ma anche uno spot sul vaccino (negli USA).
A trionfare, come molti avevano previsto, è stato "Nomadland", della regista cinese Chloé Zhao (che si porta a casa anche la statuetta di miglior regista). Vince l'Oscar anche per la migliore attrice, che va a Frances McDormand.
Il premio per il migliore attore è andato a Anthony Hopkins, per "The Father". L'attore aveva già vinto la celebre statuina nel 1994 per "Silenzio degli Innocenti".
L'Oscar per il migliore attore non protagonista è stato vinto da Daniel Kaluuya per "Judas and the Black Messiah".
Come migliore attrice non protagonista è stata premiata l'attrice coreana Yoon Yeo-jeong per il film "Minari", che ha dedicato la statuetta ai suoi due figli.
Il premio per il miglior montaggio è andato a Mikkel E.G. Nielsen per "Sound of Metal".
L'Oscar alla migliore scenografia e fotografia è stato consegnato al film "Mank", di David Fincher.
"Tenet" di Christopher Nolan si è invece portato a casa l'Oscar per i migliori effetti speciali.
Per la categoria animazione hanno battuto la concorrenza il cortometraggio "If anything happens I love you" e il quasi scontato "Soul". Quest'ultimo si porta a casa anche un secondo Oscar per la migliore colonna sonora.
Nella categoria miglior documentario ha vinto il lungometraggio "Il mio amico in fondo al mare" di James Reed e Pippa Ehrlich. Tra i cortometraggi invece il francese "Colette".
Piccola curiosità: anche quest'anno Glenn Close non ce l'ha fatta: salgono così a otto le candidature dell'attrice, senza ricevere il premio.
Niente da fare anche per l'Italia, che era candidata con il brano "Io sì" di Laura Pausini, e i costumi, trucco e parrucco del film "Pinocchio".
Ecco la lista completa:
Miglior film: Nomadland
Miglior regia: Chloé Zhao (Nomadland)
Miglior attore: Anthony Hopkins (The Father - Nulla è come sembra)
Miglior attrice: Frances McDormand (Nomadland)
Miglior attore non protagonista: Daniel Kaluuya (Judas and the Black Messiah)
Miglior attrice non protagonista: Yuh-Jung Youn (Minari)
Miglior film internazionale: Un altro giro (Thomas Vinterberg)
Miglior film d'animazione: Soul (Pete Docter e Dana Murray)
Miglior corto d'animazione: Se succede qualcosa vi voglio bene di Michael Govier e Will McCormack
Miglior sceneggiatura originale: Emerald Fennell (Una donna promettente)
Miglior sceneggiatura non originale: Christopher Hampton e Florian Zeller (The Father - Nulla è come sembra)
Miglior cortometraggio: Due Estranei (Travon Free e Martin Desmond Roe)
Miglior scenografia: Donald Graham Burt e Jan Pascale (Mank)
Migliori costumi: Ann Roth (Ma Rainey's black bottom)
Miglior documentario: Il mio amico in fondo al mare di Pippa Ehrlich, James Reed and Craig Foster
Miglior cortometraggio documentario: Colette di Anthony Giacchino e Alice Doyard
Miglior sonoro: Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés e Phillip Bladh per Sound of Metal Miglior
Fotografia: Erik Messerschmidt (Mank)
Miglior montaggio: Mikkel E. G. Nielsen (Sound of metal)
Migliori effetti speciali: Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley e Scott Fisher (Tenet)
Miglior trucco e acconciatura: Sergio Lopez-Rivera, Mia Neal e Jamika Wilson (Ma Rainey's black bottom)
Miglior colonna sonora: Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste (Soul)
Miglior canzone: Fight for you (Judas and the Black Messiah)