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Il funerale di Filippo e le «decisioni difficili» di Elisabetta Il limite di 30 persone fissato per ragioni anti-Covid ha costretto la regina a fare delle scelte
LONDRA - La Regina Elisabetta II ha dovuto «prendere alcune decisioni difficili» in occasione dei preparativi del funerale del principe Filippo, scomparso una settimana fa all'età di 99 anni.
Riguardano specialmente le persone ammesse nella cappella di St. George a Windsor, dove avrà luogo la cerimonia funebre in forma privata. Con un limite di presenze fissato a 30 unità per ragioni anti-Covid, qualche personalità è stata obbligatoriamente esclusa. Un portavoce di Buckingham Palace ha sottolineato che «abbiamo a che fare con un funerale di famiglia». Non è chiaro se Filippo avesse lasciato indicazioni sui partecipanti alla sua cerimonia funebre.
Secondo quanto si può leggere sulla stampa internazionale, al funerale prenderanno parte solo i parenti più stretti: la Regina, i figli della coppia e i nipoti, con i rispettivi coniugi, più alcuni parenti di Filippo. È stato stabilito che all'interno della cappella tutti indosseranno una mascherina, mentre non saranno tenuti a farlo durante il corteo funebre.
Oltre alla rinuncia alle uniformi sarebbe stata presa un'altra decisione per impedire che William e Harry camminino uno accanto all'altro: a fianco del primogenito di Diana dovrebbe camminare il cugino Peter Phillips, il figlio della principessa Anna. Harry seguirà subito dopo, affiancato da David Armstrong-Jones, figlio della principessa Margaret.
