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Niente magie sui pattini: l'edizione 2021 di Music on Ice è stata annullata

BELLINZONANiente magie sui pattini: l'edizione 2021 di Music on Ice è stata annullata

17.02.21 - 06:30
«Siamo dispiaciuti ma la prendiamo come un'opportunità per migliorare lo show» spiega l'organizzatore Laurent Tobel.
MUSIC ON ICE / ANDREA PAVAN
Music on Ice non avrà luogo nel 2021.
Music on Ice non avrà luogo nel 2021.
Niente magie sui pattini: l'edizione 2021 di Music on Ice è stata annullata
«Siamo dispiaciuti ma la prendiamo come un'opportunità per migliorare lo show» spiega l'organizzatore Laurent Tobel.
I lavori dell'edizione 2022 sono già in corso, «a brevissimo» arriverà la data e in autunno il programma completo.

BELLINZONA - L'edizione 2021 di Music on Ice, il tradizionale galà di pattinaggio sul ghiaccio a Bellinzona, non potrà aver luogo.

Visto il perdurare dell'emergenza sanitaria legata alla pandemia di coronavirus, gli organizzatori - Bellinzona Sport e la Laurent Tobel Entertainment SA - hanno stabilito che lo show non potrà aver luogo nemmeno nelle date alternative del 23 e 24 aprile, che avevano sostituito quelle inizialmente previste del 15 e 16 gennaio.

Una decisione sofferta ma inevitabile, quella presa da chi lavora per l'allestimento dello spettacolo. Si guarda però avanti: «C'è una gran voglia di vivere nuovamente questa bellissima atmosfera che si chiama Music on Ice» ha dichiarato Andrea Laffranchini, direttore di Bellinzona Sport, come potete vedere nel video correlato all'articolo. «Non è solo fatta di ghiaccio, ma anche di tutto quello che c'è attorno: abbiamo bisogno di socialità, di venire al centro sportivo e di stringere una mano, di fare un applauso, di bere un bicchiere di vino nel parterre e guardare questo splendido spettacolo».

Un concetto che viene ripreso anche da Laurent Tobel, che è la mente (e il cuore) dell'evento: «Il momento che stiamo affrontando ci fa ben riflettere sul bisogno di avere qualcosa che ci faccia uscire dalla routine dormire-mangiare-lavorare. Ha mostrato come sia importante sostenere e vivere le iniziative che sono organizzate in Canton Ticino. Il settore degli eventi ha sofferto tantissimo nell'ultimo anno e mi auguro che si possa davvero tornare a far rivivere quella che è una parte importante del tessuto economico e sociale». Il non poter fruire di spettacoli ed eventi culturali, aggiunge l'ex pattinatore francese, fa sì che «la vita si sia fatta più pesante».

Quale emozione prevale in te e nei tuoi collaboratori, in questo momento?
«Da un lato siamo ovviamente dispiaciuti di dover cancellare questa edizione, ma al contempo la prendiamo come un'opportunità per avere un po' più di tempo per migliorare ancora lo spettacolo. Sfrutteremo questi mesi in più per apportare delle modifiche, così da rendere Music on Ice ancora più bello che in passato».

C'è un profondo ottimismo nelle tue parole...
«È chiaro che ora viviamo momenti tragici, però credo che anche nei momenti peggiori le cose possono sempre migliorare. Confido in questo e mi preparo per i giorni belli».

Non avete mai preso in considerazione la possibilità di tenere ugualmente l'evento, ma senza pubblico e trasmettendolo in streaming?
«Ho avuto l'enorme fortuna di organizzare, la settimana scorsa, i Golden Skate Awards in Italia. È un format principalmente televisivo, pertanto si è deciso di farlo ugualmente. È stato fantastico radunare questi 15 pattinatori dopo un anno che non si facevano eventi e credo che sia stato l'unico spettacolo nel suo genere fatto in Europa. Ma c'è un enorme "però"».

Quale?
«Ci siamo resi conto della necessità assoluta di avere il pubblico. È una parte integrante dell'evento e della performance live. È stato un po' surreale vedere questi pattinatori, preparati al meglio possibile, che entravano in una arena deserta. Questa atmosfera veramente strana mi ha fatto capire che è meglio aspettare e avere la presenza delle persone. Arrivare nel palazzetto, assistere e reagire a quanto mettiamo in scena: questa è anche la magia di Music on Ice. Togliere il pubblico da questa esperienza, privarsi del suo stupore e dell'entusiasmo... È impossibile».

Quando conosceremo i dettagli della prossima edizione?
«A brevissimo arriverà la data: stiamo definendo i dettagli, considerando che l'anno prossimo per gli sport invernali sarà un anno olimpico e questo, ogni volta, ci porta a fare delle riflessioni. A settembre/ottobre arriveremo con il progetto completamente finito».

Quanto influiranno le Olimpiadi, con il relativo percorso di preparazione degli atleti, sulla definizione del programma?
«Quando ci sono i Giochi è sempre un po' più complicato, per noi, fare il cast. I ragazzi si preparano tutta la vita per arrivare al top a quell'evento, perciò non è assolutamente detto che tutti gli atleti che erano previsti nella line-up di quest'anno potranno partecipare alla prossima edizione. Lo si vedrà tra un po'. Per questo è importante definire quanto prima una data: ci porterà ad avere più opzioni per il cast».

Ogni anno inventi una tematica, una storia che si sviluppa nel corso dello show: hai già pensato a quella del 2022?
«Sì certo, ci sto pensando da un anno e mezzo! (ride, ndr). Adesso non vi dico niente, però sappiamo già dove andremo a finire nei prossimi due anni. Abbiamo tre belle parole scritte su una pagina bianca, che senz'altro nel futuro ci farà tanto sorridere».

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