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REGNO UNITOÈ morto John Le Carré, maestro dei romanzi di spionaggio (e non solo)

14.12.20 - 07:20
Lo scrittore britannico si è spento a 89 anni dopo una breve malattia, innumerevoli i suoi successi divenuti film
keystone-sda.ch / STR (Sang Tan)
Fonte Ats Ans
È morto John Le Carré, maestro dei romanzi di spionaggio (e non solo)
Lo scrittore britannico si è spento a 89 anni dopo una breve malattia, innumerevoli i suoi successi divenuti film

LONDRA - È morto John Le Carré, il maestro britannico dei romanzi di spionaggio, ad annunciarlo è stato il suo agente in comunicato: «È con grande tristezza che devo annunciare che David Cornwell, noto al mondo come John Le Carré, è morto sabato 12 dicembre 2020,dopo una breve malattia. Aveva 89 anni. I nostri pensieri vanno ai suoi quattro figli, alle loro famiglie e alla sua cara moglie Jane».

Nato a Poole, nella regione inglese del Dorsetshire, nel 1931, Le Carré insegna all'università di Eton, prima di diventare un funzionario del ministero degli Esteri britannico ed essere reclutato dall'MI5 e poi dall'MI6. Dall'esperienza nei servizi segreti prenderà spunto per creare il personaggio di George Smiley, leggendario protagonista di numerosi suoi romanzi. 

A consacrarlo all'attenzione internazionale fu la sua terza opera "La spia che venne dal freddo" (1963), che vendette più di 20 milioni di copie in tutto il mondo. Altri capisaldi della saga di Smiley, sono senza dubbio "La talpa", "L'onorevole scolaro" e "Tutti gli uomini di Smiley". Fra i diversi attori che hanno vestito i panni dell'agente segreto sullo schermo (piccolo e grande), va senz'altro ricordato il bravo Gary Oldman.

Impossibile, poi, non citare altri due libri diventati film: "Il sarto di Panama" (con Pierce Brosnan e Jeoffrey Rush) e "Il giardiniere tenace" ("The Constant Gardener - La cospirazione" con Ralph Fiennes e Rachel Weisz), che denuncia gli abusi delle multinazionali farmaceutiche in Kenya.

Il ricordo di Stephen King - «John Le Carré è scomparso a 89 anni. Questo anno terribile ha portato via un gigante della letteratura e uno spirito umanitario». Così lo scrittore americano Stephen King rende omaggio, su Twitter, al collega.

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