Il cineasta ha criticato duramente la mossa di WarnerMedia, così come i co-finanziatori di "Dune"
LOS ANGELES - Christopher Nolan ritiene che la mossa di WarnerMedia - far uscire contemporaneamente al cinema e sulla piattaforma di streaming HBO Max tutti i film previsti per il 2021 - sia un grande errore.
Il regista, tra i pochi a giungere in sala in questo travagliato 2020 con il suo "Tenet", ritiene che la decisione non abbia nessun riscontro economico reale e che, anzi, andrà a minare alle fondamenta il futuro del mercato cinematografico. Il cineasta ha dichiarato all'Hollywood Reporter con toni perentori: «Molti dei più grandi registi e attori contemporanei sono andati a dormire sapendo di poter lavorare con la migliore casa di produzione al mondo e si sono risvegliati invece lavorando per il peggior servizio streaming attualmente in commercio».
Tra i film targati Warner Bros. che andranno su HBO Max per 30 giorni durante la loro permanenza nelle sale troviamo "The Suicide Squad", "Space Jam: A New Legacy", "Tom & Jerry", "Godzilla vs. Kong", "Matrix 4" e altri ancora. «La Warner Bros. aveva una macchina incredibile per fare uscire il lavoro di un regista in tutto il mondo, sia al cinema che a casa, che stanno smantellando in questo stesso momento. Non capiscono neanche cosa stanno perdendo. La loro decisione non ha alcun senso economico e anche l’investitore di Wall Street più casuale saprebbe vedere la differenza tra guasto e malfunzionamento».
Anche Legendary Entertainment non ci sta - Legendary Entertainment, la casa di produzione che ha co-finanziato "Dune" e "Godzilla vs. Kong", minaccia un'azione legale contro la Warner Bros per la decisione di far uscire i suoi film contemporaneamente nelle sale cinematografiche e in streaming. Secondo quanto scrive Variety, nonostante la Legendary Entertainment avesse co-finanziato alcuni film, è stata tenuta all'oscuro sull'accordo tra la Warner Bros e HBO Max. La casa di produzione potrebbe tentare di negoziare con la Warner Bros l'acquisto di alcuni film altrimenti non esclude di passare alle vie legali.