Il nuovo album, in uscita venerdì, è stato influenzato dalle atmosfere malinconiche del lockdown
Il Corriere della Sera pubblica questa mattina un'intervista a Carla Bruni. Ex modella tra le più importanti e iconiche del mondo, ex Première dame della Francia e cantautrice in piena attività e con un disco, "Carla Bruni", in uscita.
Un album intimo e malinconico, influenzato dal lockdown ma la cui genesi risale «alla fine del 2019. Molte canzoni le ho aggiunte durante il confinamento, a primavera. Siamo partiti un po’ di corsa verso la villa di famiglia al Cap Nègre, nel Sud della Francia, ma ho comunque fatto in tempo a prendere chitarra, registratore, le mie cose del mestiere. Abbiamo passato quei mesi nella stessa casa io, mia sorella Valeria, mia madre Marisa. Povero Nicolas, in mezzo a tutte quelle italiane chiacchierone...».
Una di esse, l'attrice Valeria Bruni Tedeschi, compare nel disco con un duetto in italiano, "Voglio l'amore". «È nato per caso, mi è venuto l’idea dopo un concerto a Monaco di Baviera, avevo quest’idea di un’implorazione di un ultimo sussulto di amore, e un ritmo registrato sul telefonino. L’ho fatto sentire a Vale e lei mi ha incoraggiato a finire la canzone, e poi canta anche lei. Bravissima».
Del marito, l'ex presidente Nicolas Sarkozy, dice: «Mi attrae il suo pudore, il suo non mettersi mai nella posizione di chi cerca compassione. L’ho visto triste quando è mancata sua madre, altrimenti nasconde una fragilità e una sensibilità che pure esistono. Lo trovo commovente. Ed è questo quel che mi ha convinta a sposarlo».
Bruni fu bacchettata, lo scorso mese di marzo, per aver scherzato sulla diffusione del virus. Chiese poi scusa e ora afferma che la pandemia non va affatto presa alla leggera. «Ho fatto il test e prendo tutte le precauzioni. Non capisco gli atteggiamenti alla Trump, ho fiducia nel senso civico delle persone. Sono sicura che ce la faremo».