Cerca e trova immobili

STATI UNITIQuell'intruso «era lì per ucciderlo»

10.09.20 - 11:00
L'uomo sorpreso da Eminem in casa sua la scorsa primavera non aveva buone intenzioni. Lo conferma un agente
Keystone (archivio)
Eminem.
Eminem.
Quell'intruso «era lì per ucciderlo»
L'uomo sorpreso da Eminem in casa sua la scorsa primavera non aveva buone intenzioni. Lo conferma un agente

DETROIT - L'uomo che lo scorso mese di aprile fu sorpreso da Eminem, in piena notte, nella sua abitazione di Detroit aveva intenzioni tutt'altro che pacifiche, stando a quanto dichiarato ieri da un agente di polizia durante il processo.

«Quando il signor Mathers gli chiese per quale motivo si trovasse in casa sua, il signor Hughes rispose che era lì per ucciderlo», ha confermato di fronte al giudice. L'intruso, che fortunatamente non era armato, fu quindi accompagnato fuori casa - riporta l'Associated Press - e trattenuto dagli agenti di sicurezza fino all'arrivo delle autorità.

L'avvocato della difesa ha dal suo canto evocato la possibilità che Matthew Hughes possa soffrire di «disturbi mentali». Il 26enne, lo ricordiamo, era già stato fermato in passato per l'intrusione in una proprietà appartenuta al rapper, che ieri non era presente in aula.

Il giovane è accusato di violazione di domicilio di primo grado e danneggiamento doloso di un edificio. 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE