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CANTONEI premi del Pardo per sostenere il cinema in difficoltà

12.05.20 - 13:00
"The Films After Tomorrow", presentato oggi, è un concorso aperto alle produzioni congelate a causa dal Covid-19
FilmFestivalLocarno
I premi del Pardo per sostenere il cinema in difficoltà
"The Films After Tomorrow", presentato oggi, è un concorso aperto alle produzioni congelate a causa dal Covid-19
La direttrice Lili Hinstin: «Un progetto immaginato per questo momento di difficoltà»

LOCARNO - A causa della pandemia niente piazza grande costellata di sedie gialle quest'anno, ma non significa che il Film Festival Locarno si fermi. Lo conferma "The Films After Tomorrow", iniziativa presentata oggi dall'organizzazione e che mira a sostenere il cinema indipendente in questo periodo particolarmente delicato.

Una parte dei premi solitamente destinati ai lungometraggi, infatti, verrà convertita in un fondo messo «a disposizione di produzioni che hanno dovuto interrompere la loro lavorazione a causa dell’emergenza sanitaria».

La formula scelta è quella del concorso destinato a 20 lavorazioni, 10 nazionali e 10 internazionali, bloccate dal Covid-19. A scegliere questi 20 candidati ci penserà la Direzione artistica che comunicherà la sua decisione il 25 giugno. Le candidature sono aperte sin d'ora.

A partire dal 5 al 15 agosto, i registi selezionati presenteranno il loro progetto e il loro sguardo tramite web. In palio ci saranno diversi premi, fra i quali anche due Pardo 2020.

«In questo momento di difficoltà, abbiamo cercato d’immaginare un progetto che potesse dare un aiuto a quei film d’autore – sempre più difficili da produrre – che sono alla base del nostro programma», spiega la direttrice Lili Hinstin, «I Pardi 2020 sono solo un piccolo incentivo per far sentire la nostra vicinanza al settore. Insieme agli autori scelti costruiremo per il pubblico una mappa del nostro Festival con i film che ancora oggi influenzano il grande cinema. Stiamo ancora lavorando sugli altri progetti di Locarno2020 e
cercheremo di concepirli là dove ci sembra che siamo in grado di essere più utili».

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