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STATI UNITIDopo essere stata in prigione, il lieto fine

28.04.20 - 13:00
Buone notizie per la "Lynette Scavo" di “Desperate Housewives”, condannata per truffa.
Keytone
Felicity Huffman con il marito William Macy (a sinistra) fuori dal tribunale (foto d'archivio)
Felicity Huffman con il marito William Macy (a sinistra) fuori dal tribunale (foto d'archivio)
Dopo essere stata in prigione, il lieto fine
Buone notizie per la "Lynette Scavo" di “Desperate Housewives”, condannata per truffa.
La figlia maggiore è stata accettata in una prestigiosa università. Lo scorso anno, l'attrice aveva versato una tangente per truccare i risultati del suo test per l'ammissione.

LOS ANGELES - Lieto fine dello scandalo che, nell’ottobre scorso, ha portato la Lynette Scavo di “Desperate Housewives” in prigione. Dopo che Felicity Huffman era stata condannata per aver truccato il test per l’ingresso all’università della figlia maggiore, quest’ultima è infatti riuscita a entrare in uno degli atenei più prestigiosi degli Stati Uniti.

«Felicity è così orgogliosa e grata che Sophia sia rimasta su col morale in quest’ultimo anno», ha confessato a People una fonte vicina all’attrice americana. «È stato un periodo doloroso e impegnativo e lo ha attraversato con forza e grazia», ha aggiunto. 

Sophia Macy, 19 anni, ha rivelato di essere stata ammessa all’Accademia d'arte drammatica della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, in Pennsylvania, cambiando la sua bio di instagram in “CMU Drama ‘24”. L’ateneo è tra i più riconosciuti in America per l’arte drammatica, oltre a essere particolarmente famoso per le tecnologie dell'informazione.

Il 12 marzo 2019 Felicity Huffman, 57 anni, era stata coinvolta insieme a decine di altre persone in tutti gli Stati Uniti in uno scandalo di corruzione legato agli esami d’ingresso per l’università. Si era dichiarata colpevole di frode per aver versato una finta donazione da 15’000 dollari per far sì che i risultati di Sophia ai SAT (il più diffuso test per l’ingresso negli atenei americani) fossero modificati. In ottobre aveva scontato 11 giorni di reclusione in un carcere della California. L’ammissione della figlia all’università era stata annullata.

All’epoca, in una lettera alla corte, l’attrice - già nominata all’Oscar per il suo ruolo in “Transamerica” - si era dichiarata profondamente pentita per quanto fatto e si era assunta la piena responsabilità per l’episodio di corruzione: «Volevo disperatamente essere una buona madre», si era giustificata. La figlia, aveva sottolineato, era all’oscuro della tangente. 

Il marito di Huffman, l’attore William Macy, aveva confessato che la vicenda aveva «fatto esplodere» il rapporto tra la donna e le sue due figlie. «Ricostruire quella relazione sarà un processo lungo», aveva dichiarato.

Oltre a Sophia che andrà a Pittsburgh, anche la figlia minore di Huffman e Macy, Georgia, 18 anni, è stata ammessa in un ateneo della Costa Est degli Stati Uniti. Studierà al Vassar College a Poughkeepsie, nello Stato di New York.     

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