Una vita intensa per l'attrice, tra mariti celebri e collaborazioni con grandi registi
LOS ANGELES - Oggi Uma Thurman compie 50 anni. Diva del cinema e paladina dei diritti della comunità Lgbt, ha esordito nella seconda metà degli anni '80 e non ci ha messo molto per farsi notare per l'avvenenza e le qualità recitative.
I primi ruoli di rilievo arrivano ne "Le relazioni pericolose" di Stephen Frears e "Le avventure del barone di Munchausen" di Terry Gilliam. I primi anni Novanta sono una palestra per arricchire la sua gamma drammatica e nel 1994 il ruolo che le cambia la vita: quello di Mia Wallace in "Pulp Fiction" di Quentin Tarantino. È la prima collaborazione tra il cineasta, che nel corso degli anni ha lavorato con registi del calibro di Woody Allen, James Ivory, Richard Linklater e Lars Von Trier.
La sua vita sentimentale è stata decisamente turbolenta: mariti famosi (i colleghi Gary Oldman e Ethan Hawke, il finanziere Arpad Busson), tre figli (due con Hawke e uno con Busson) e relazioni celebri.
Due anni fa la polemica con Harvey Weinstein: Thurman accusò l'ex produttore di averla molestata e di averla costretta a girare una scena pericolosa in "Kill Bill: Volume 2". In un primo momento tirò in ballo anche Tarantino (che la considera la sua musa), salvo poi rettificare via social.