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CANTONETre ticinesi a Parigi, nel nome dell'arte

24.01.20 - 13:20
Visarte-Ticino ha selezionato tre artiste per la residenza nella capitale francese da luglio 2020 a giugno 2021
PHILIPPE MAZZONI
Tre ticinesi sono state selezionate da Visarte-Ticino per una residenza artistica a Parigi.
Tre ticinesi sono state selezionate da Visarte-Ticino per una residenza artistica a Parigi.
Tre ticinesi a Parigi, nel nome dell'arte
Visarte-Ticino ha selezionato tre artiste per la residenza nella capitale francese da luglio 2020 a giugno 2021

LUGANO - Il nuovo comitato di Visarte-Ticino ha selezionato tre giovani artiste per la residenza artistica a Parigi da luglio 2020 a giugno 2021. si tratta delle luganesi Lisa Lurati (1989), Barbara Lehnhoff (1983) e della locarnese Giada Olivotto (1990).

Le prime due passeranno tre mesi, mentre quest'ultima potrà lavorare per sei mesi presso “Atelier 1517” alla Cité Internationale des Arts, prestigiosa istituzione con un turnover annuale di 1200 artisti di tutti i settori, provenienti da 90 paesi del mondo. «Si tratta di una grande opportunità di calarsi nella florida scena artistica parigina, e così contribuire alla visibilità e al rinnovamento internazionale di quella ticinese e svizzera» comunica Visarte-Ticino.

Lisa Lurati ha studiato alla scuola di fotografia di Vevey e all'Institut Kunst di Basilea, dove sta terminando un master in Fine Arts. Dal 2013 ha esposto in Svizzera, Germania, Francia; vanta una personale nel 2018 al “Photoforum Pasquart” (Bienne). Dalla sua fotografia estrapola un universo visualmente distinto e personale, tra meditazione quasi decorativa, celebrazione estetica, un universo caleidoscopico di simboli e segni.

Barbara Lehnhoff si muove nella scena musicale elettronica con lo pseudonimo Camilla Sparksss e in quella rock con i Peter Kernel. Dal 2005 vanta più di 700 concerti nella scena europea e internazionale. È cofondatrice di “On The Camper Records”, nominata 3 volte migliore etichetta Svizzera da “Migros Kultur Prozent” (2012, 2014 e 2016). Nel 2016 è stata nominata al Premio Svizzero Della Musica con i Peter Kernel.

Giada Olivotto ha studiato all'Accademia di belle arti a Brera e alla NABA (MFA) a Milano. Ha collaborato alla reinstallazione di “Le mammelle della verità” di Harald Szeemann (Fondazione Monte Verità), “B-Side Feminism A transcription marathon” (Kunstmuseum a Berna), “One gee in fog” (Ginevra). Tra i suoi ultimi progetti: “EMO” (Schwobhaus, Berna), “CRASH TEST” (Spazio Morel, Lugano). È curatrice indipendente di “Sonnenstube” (Lugano) e del progetto “Residenza La Fornace” (Milano).

Malgrado il lavoro a titolo volontario e il fatto che dal 2019 è per la prima volta privo di fondi pubblici, il nuovo comitato di Visarte-Ticino è stato efficace: questa edizione ha visto un aumento del 300% degli aspiranti alle residenze. Dopo 34 anni, l'intenso lavoro associativo e di comunicazione ha permesso al comitato di aprire dal 2020 la residenza a tutti gli artisti che vivono in Ticino, in condivisione con “Visarte-Jura”. L'atelier di 40 m2 rinnovato nel 2017, in pieno centro nel quartiere del Marais, è stato ottenuto nel 1982 per un periodo di 99 anni da Pierre Casé, allora presidente della Società Pittori Scultori e Architetti Svizzeri. L'atelier è tuttora sostenuto dal Dipartimento educazione cultura e sport del Canton Ticino.

Visarte-Ticino ha inviato nella Ville Lumière ben 33 soci attivi in 34 anni di esistenza, e dal 2020 allarga per la prima volta l'opportunità a tutti gli artisti ticinesi (o residenti in Ticino) per aumentare la loro presenza a Parigi. «Considerando le difficoltà di accesso, non solo economiche, al contesto parigino, l'atelier è molto prezioso per tutta l’italianità svizzera: il comitato auspica maggiore sostegno all’arte e agli artisti da parte degli enti culturali. Visarte-Ticino rinnova l'invito a collaborare a tutta la scena artistica ticinese per promuovere un premio sulle arti
in Ticino».

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