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ITALIAFabio Volo a Salvini: «Vai a suonare ai camorristi, se hai le palle»

22.01.20 - 18:30
Lo scrittore, in diretta questa mattina su "Radio Deejay", ha duramente criticato l'ex ministro per la sua diretta Facebook di ieri. E non è il solo
Keystone
Fabio Volo a Salvini: «Vai a suonare ai camorristi, se hai le palle»
Lo scrittore, in diretta questa mattina su "Radio Deejay", ha duramente criticato l'ex ministro per la sua diretta Facebook di ieri. E non è il solo

MILANO/BOLOGNA - Non poteva che generare le più svariate reazioni l’ultima trovata di Matteo Salvini, che - impegnato nel "tour de force" elettorale in Emilia Romagna - ha suonato al campanello di una famiglia tunisina a Bologna per chiedere se qualcuno in casa loro fosse dedito allo spaccio. Una provocazione, quella del leader leghista, a cui questa mattina ha risposto duramente anche Fabio Volo.

Lo scrittore bresciano, in diretta sulle frequenze di Radio Deejay con il suo programma “Il Volo del Mattino”, ha tuonato contro l’ex ministro dell’interno. «Vai a suonare ai camorristi se hai le palle, stro**o. Fallo con i forti lo splendido, non con i deboli». E Volo sembra essere in buona compagnia. Già sul posto a Bologna, durante la diretta, alcuni dei presenti hanno contestato l’agire di Salvini.

«Si vergogni, caro Salvini» - Lo stesso è avvenuto sui social, tra critiche più velate - corredate da meme e battute - e altre più dure. Fra queste troviamo le parole del sindaco di Bologna, Virginio Merola. «I cittadini del Pilastro non meritano di essere additati come persone che vivono in un luogo di spaccio e di degrado. E Bologna non merita che uno che ha chiesto i pieni poteri si faccia passare come un cittadino», ha scritto sulla propria pagina Facebook il sindaco PD del capoluogo emiliano.

«Salvini continua ad aizzare all’odio anche in situazioni delicate dove non c’è proprio bisogno di aumentare la tensione», ha proseguito Merola, spiegando che al Pilastro vivono anche persone agli arresti domiciliari. «Io credo che si debba vergognare, caro Salvini. Lei non è un cittadino qualunque. Ha fatto il ministro dell’Interno, come mai in quel caso non ha avuto lo stesso interesse? Forse perché adesso è solo propaganda e si comporta da irresponsabile per qualche voto in più».

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