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CANTONEFa furori lo speaker ufficiale dell’Inter ingaggiato a Locarno

16.12.19 - 06:01
Gran colpo di mercato piazzato da Radio Ticino. A tu per tu con Mirko Mengozzi, voce dei nerazzurri a San Siro
Foto Claudio Villa
Fa furori lo speaker ufficiale dell’Inter ingaggiato a Locarno
Gran colpo di mercato piazzato da Radio Ticino. A tu per tu con Mirko Mengozzi, voce dei nerazzurri a San Siro

Lo speaker ufficiale dell’Inter ingaggiato a Locarno. Ma in questo caso non si parla di calcio, bensì di media.

E più precisamente di Radio Ticino, che ha piazzato, in estate, un gran colpo di mercato. Mirko Mengozzi, classe 1976, originario di Forlì, è la voce dei nerazzurri a San Siro da ben 14 anni. Ora conduce, con successo, Morning Show, dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 10, con Daiana Crivelli e Alessio Von Flüe.


Mirko, che ci fai in Ticino?

Mi ci ha portato Aldo Paolini, siamo amici da una vita. E poi ho frequentazioni nella zona di
Biasca. Amo il carnevale. Ho sempre bazzicato dalle vostre parti.

E come si diventa la voce ufficiale dell’Inter?

Il mio sogno era quello di fare il pilota di Formula Uno. Correvo in go kart, poi in monoposto. A un certo punto, per caso, ho iniziato a sfilare, a fare il modello.

Poi, ecco un provino per Disney Channel. E in seguito è arrivata la radio, grazie a Claudio Cecchetto. Dapprima Hit Channel, poi Rtl 102.5, e infine Radio Italia che era la radio ufficiale dell’Inter. Dal lì il passo è stato breve.

Cosa accadde?
Un giorno mi chiesero: vuoi fare lo speaker dell’Inter? Io, interista da sempre, risposi di getto: certo, e quanto costa?

Che fa uno speaker in sintesi?

Annuncia le formazioni, annuncia i gol. Presenta gli eventi ufficiali.

Il momento più emozionante in questi 14 anni?

La finale di Champion’s vinta a Madrid. Era il 2010. In una finale ci sono sempre tre speaker.

Uno per ogni squadra e uno neutrale. Immaginatevi la mia gioia nel gridare che eravamo campioni d’Europa.

Il giocatore che più ti è rimasto nel cuore?

Zanetti. Perché è un simbolo. Anche se ho sempre avuto un bel rapporto con tutti. Ho percepito spesso la loro umanità. La gente li vede come star, ma sono dei ragazzi in fondo.

L’ambiente dei calciatori è pieno di belle donne. Rimorchiano anche gli speaker?

In passato ho vissuto anni “simpatici”. Mi sono pure sposato, poi ho divorziato. Ora sono fidanzato. Ho tre figli meravigliosi.

Dall’Italia alla Svizzera. Come ti trovi a Radio Ticino?

A livello musicale lo spettro della programmazione è più ampio rispetto all’Italia. Qui vanno in onda delle chicche che in Italia te le sogni.

È un mondo diverso. E poi diciamo che in Svizzera mi sento un po’ più me stesso. In Italia sei più vincolato sui tempi. Su quanto e come devi parlare. Qui sono più free.

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