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ITALIA«I Thegiornalisti continueranno» anche senza Tommaso Paradiso

18.09.19 - 10:00
Il chitarrista Marco Musella risponde alle dichiarazioni dell'ex vocalist. La band non si scioglierà: «La decisione di uno non può vincolare gli altri due»
«I Thegiornalisti continueranno» anche senza Tommaso Paradiso
Il chitarrista Marco Musella risponde alle dichiarazioni dell'ex vocalist. La band non si scioglierà: «La decisione di uno non può vincolare gli altri due»

ROMA - Quello di Tommaso Paradiso, ormai ex voce dei Thegiornalisti, è stato un vero e proprio annuncio choc. Ieri il cantautore ha annunciato su Instagram la fine della sua avventura tra le fila della band romana, ma lo ha fatto con toni che lasciavano intendere che fosse il collettivo stesso a sciogliersi. Non è invece così.

«Le storie nella maggior parte dei casi non sono eterne», ha scritto il cantante annunciando che «d’ora in poi tutto ciò che scriverò e canterò non sarà più Thegiornalisti ma sarà Tommaso Paradiso». Una parola “fine” scritta una decina di giorni dopo la tappa finale della tournée estiva del gruppo, con il concerto speciale al Circo Massimo.

«Continueremo!» - Nelle ore successive all’annuncio del vocalist, il chitarrista del gruppo Marco Antonio Musella ha però aggiustato il tiro, rassicurando i fan: «Avrei voluto passare una serata tranquilla ma mi trovo costretto a rispondere che la decisione di un componente non può vincolare gli altri due. I Thegiornalisti continueranno!», ha scritto a sua volta in una story su Instagram.

E “Rissa” non ha risparmiato una frecciata all’ex compagno d’avventura: «Chi decide autonomamente di andar via può andare a cercare di guadagnare più soldi da solo. Poi se ognuno può scrivere quello che vuole sui social, io dichiaro di aver scritto tutte le canzoni del Rolling Stones».

L'inizio della guerra - Dopo l'annuncio di Paradiso i fan della band non hanno potuto lasciare alcun commento sulla pagina Instagram ufficiale dei TheGiornalisti. E Musella ha voluto dire la sua anche su questo punto: «Non è nostra intenzione togliervi il diritto di parola e di opinione. Purtroppo, come nella story precedente, sono costretto a scrivere dal mio profilo privato» perché «ci hanno tolto le password e né io né Marco possiamo entrare e sbloccare i commenti. Ci dispiace ragazzi».

Insomma, se una parte della storia volge quindi alla conclusione, la "guerra" sembra invece essere solo all'inizio.

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