Trionfa la serie-culto di Netflix "Queer Eye" e anche "RuPaul's Drag Race". Riconoscimento postumo anche ad Anthony Bourdain
LOS ANGELES - Un'edizione degli Emmy “tecnici” con una spruzzata di Lgbtq quella di sabato sera a Los Angeles.
Fra i programmi tv più premiati, infatti, le serie-culto di Netflix “Queer Eye” (4 statuette) e “RuPaul's Drag Race” (quarto premio consecutivo per miglior presentatore).
Fra gli altri allori da segnalare i due postumi assegnati al programma di Anthony Bourdain “Parts Unknown”. Dopo l'Oscar di quest'anno, riconoscimento anche per il documentario sulla scalata “Free Solo” di National Geographic.
Statuetta come miglior telefilm animato pure ai mitici "Simpson". E, intanto, c'è grande attesa per gli Emmy delle serie, previsti per domenica prossima 23 settembre.