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Dreamshade, quando il Ticino conquista il mondo

CANTONEDreamshade, quando il Ticino conquista il mondo

09.08.19 - 06:01
I luganesi Dreamshade si preparano a concludere il tour mondiale 2019: a inizio settembre voleranno in Asia, dove li attendono migliaia di fan
Foto Kyrhian Balmelli
Da sinistra Luca Magri, Kevin Calì, Fernando Di Cicco, Gian Andrea Costa.
Da sinistra Luca Magri, Kevin Calì, Fernando Di Cicco, Gian Andrea Costa.
Dreamshade, quando il Ticino conquista il mondo
I luganesi Dreamshade si preparano a concludere il tour mondiale 2019: a inizio settembre voleranno in Asia, dove li attendono migliaia di fan

LUGANO - Con tre album all’attivo - “What Silence Hides” (Spinefarm Records, 2011), “The Gift Of Life” (Spinefarm Records, 2013), “Vibrant” (Artery Recordings, 2016) -, così come con la decina di singoli - tra cui l’ultimo “Question Everything”, venuto alla luce allo scoccare del 2019 - si sono ritagliati una nutritissima schiera di adepti, adeguatamente distribuiti sull’intero pianeta. 

Confini, per coloro che a poco a poco si sono trasformati nei paladini del melodic metal rossocrociato, non esistono: a documentarlo sono i numerosi tour che da qualche anno a questa parte li hanno proiettati da una nazione all’altra, o meglio, da un continente all’altro del globo. 

Ma dove sono attesi, anzi attesissimi, esattamente i Dreamshade nella prima metà di settembre? Dopo avere scandagliato i palchi europei a inizio anno con i britannici Don Broco e gli americani Emarosa, per poi andare in Sud Africa e, successivamente, prendere parte a vari festival estivi - tra Bulgaria e Svizzera -, il gruppo - attualmente condiviso da Kevin Calì (voce), Fernando “Fella” Di Cicco (chitarra), Luca Magri (chitarra) e Gian Andrea Costa (basso) - sta per rimettersi in viaggio - per la terza volta - con destinazione Asia: i ragazzi torneranno in Cina, in Giappone e, per la data inaugurale, si recheranno a Taiwan, più precisamente a Taipei il 1. settembre, nell’ambito dell’Ho Hai Yan Fest.

Il tour toccherà successivamente Shanghai (Yyt Park) il giorno 3, Pechino (Mao) il 4, Kunming (Mao) il 6, Chengdu l’8, per poi giungere e concludersi, con le ultime due tappe, a Osaka (Fanj Twice) l’11 e a Tokyo (The Game) il 12.

«Siamo pronti e gasatissimi - afferma Kevin con il suo solito entusiasmo - Per di più, ora nella band si respira un rinnovato entusiasmo. Un entusiasmo che vogliamo trasmettere anche ai nostri fan durante i live». Ma non solo: un clima, questo, di assoluta positività che ha portato la band anche «a scrivere nuovi pezzi», rivela il vocalist.

Canzoni che però si trovano ancora in una fase embrionale ed «è difficile, per cui, che vengano presentate dal vivo in Asia». «Il nostro obiettivo è comunque portarle a termine e registrarle entro fine anno, per poi raccoglierle in quello che sarà il nostro quarto album: un disco che vorremmo dare alle stampe nei primi mesi del 2020, per poi rimetterci immediatamente on the road per una serie di nuovi tour, su cui, tra l’altro, stiamo già lavorando».

 

 

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