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È tempo di dire addio a "Orange is the new black"

STATI UNITIÈ tempo di dire addio a "Orange is the new black"

26.07.19 - 06:01
La serie carceraria di Netflix, che ha davvero segnato un'epoca, chiude i battenti con la sua settima stagione, disponibile da oggi
Netflix
È tempo di dire addio a "Orange is the new black"
La serie carceraria di Netflix, che ha davvero segnato un'epoca, chiude i battenti con la sua settima stagione, disponibile da oggi

NEW YORK - Se Netflix è quello che è oggi, un po' è anche grazie a “Orange is the new black”. Impossibile negarlo, la serie carceraria più famosa dello streaming è stata la prima grande ragione per farsi un abbonamento a quella che – ai tempi  – a quasi tutti sembrava un'eccentricità per nerd.

Ambientata nella fittizia prigione di Litchfield, la serie ideata da Jenji Kohan ha fatto il botto mostrando una realtà carceraria inedita, raccontando storie di diversità, minoranze e contribuendo (e a volte anche anticipando) il dibattito su temi-chiave della contemporaneità.

Vero è che, dal punto di vista prettamente televisivo, non ha sempre brillato mostrando un certo affanno (soprattutto nelle ultime due stagioni). Con questa settima e ultima stagione, da oggi su Netflix, è quindi ora di chiudere le fila di una storia lunga anni e dalle molteplici protagoniste. Saprà convincerci o ci lascerà insoddisfatti? 

Un mare di cose, una sola stagione - Sono ancora parecchie le questioni irrisolte a cui la serie, entro la fine, dovrà dare una risposta, e siamo sicuri che per gli sceneggiatori non sarà cosa facile. (Da qui SPOILER, se non siete in pari)

Dalla nuova condanna a Taystee e al senso di colpa di Cindy, all'incredibile trasformazione di Daya. Alex si metterà in guai grossi con le sue nuove cattive amicizie? Lorna avrà (finalmente) il suo bambino? Di una cosa siamo sicuri: aspettatevi ritorni a sorpresa di gente che non vedevate da un po'.

Piper, da dentro... a fuori - Volto e protagonista indiscussa della prima stagione la bionda Piper, alter-ego dell'autrice del libro biografico da cui la serie è tratta, finisce mano a mano per diventare solo una fra le tante detenute. Un cambio di prospettiva che fa bene alla narrazione e permette di cambiare un po' la prospettiva.

Nell'ultima stagione, come svelato dal trailer rilasciato da Netflix, la vedremo alle prese con la vita al di fuori della prigione e la difficoltà di reintegrarsi nella società dopo anni passati dietro alle sbarre.

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