ISRAELEEurovision, Luca Hänni: «Darò il massimo»

TEL AVIV - Dei diciassette Paesi in gara (fino al ritiro dell’Ucraina erano diciotto) nel corso della prima semifinale tenutasi martedì tra le mura di Expo Tel Aviv hanno staccato il biglietto per la finalissima di sabato Grecia (Katerine Duska, “Better Love”), Bielorussia (Zena, “Like It”), Serbia (“Kruna”, Nevena Bozovic), Cipro (“Replay”, Tamta), Estonia (“Storm”, Victor Crone), Repubblica Ceca (“Friend Of A Friend”, Lake Malawi), Australia (“Zero Gravity”, Kate Miller-Heidke), Islanda (“Hatrio mun”, Hatari), San Marino (“Say Na Na Na”, Serhat) e Slovenia (“Sebi”, Zala Kralj & Gasper Santl).

E tra poche ore toccherà entrare nel vivo anche alla Svizzera, con il giovane cantante bernese (classe 1994) Luca Hänni e la sua “She Got Me”.

A Tel Aviv da inizio maggio in vista delle prime prove per la sua esibizione - durante le quali, in compagnia dei “suoi” quattro ballerini, ha dato vita a una performance perfetta -, Luca, durante questo suo soggiorno, si è dovuto confrontare anche con alcuni disagi: in primis, con una raucedine - che ora sembra risolta o perlomeno migliorata - e poi, anche se a lui pare non interessino affatto, con i pronostici.

Tant’è vero che non appena giunto a Tel Aviv i bookmaker lo davano come terzo favorito - dopo l’olandese Duncan Laurence e il russo Sergej Lazrev -, ma dopo le prime prove Luca è scivolato al nono posto, per poi risalire, fortunatamente, all’ottavo. Il superfavorito resta tuttora Laurence, mentre Lazrev è slittato in quarta posizione. In seconda ora troviamo John Ludvik (Svezia), in terza Bilal Hassani (Francia), in quinta Chingiz (Azerbaigian), in sesta Mahmood (Italia) e in settima Michela Pace (Malta).

Ma Luca è comunque sereno, almeno pare: «Non seguo i pronostici, mi concentro sulla mia esibizione», ha rivelato. «Alla fine, tutto dipende dai tuoi tre minuti sul palco. E io darò il massimo».