Lory Del Santo ritiene che l'importante sia ottenere quello che si vuole
ROMA - #MeToo sembra già lontano mille anni, ascoltando l'intervista rilasciata da Lory Del Santo a Peter Gomez. La showgirl è stata la protagonista dell'ultima puntata de "La Confessione" e ha parlato diffusamente del caso Weinstein. «Io sono dalla parte degli uomini quando sono vilipesi senza prove. La donna ha ragione, deve difendersi perché il maschilismo è imperante, le donne subiscono ogni sorta di violenza. Però poi giocare su un fenomeno di moda solo per dire ‘mi ha disturbato, lo denuncio’, mi sembra esagerato».
A suo dire il produttore cinematografico caduto in disgrazia è «un genio che usa il suo potere un po’ maialesco». Lei stessa è stata oggetto di avances da «potenti che però non mi hanno offerto niente in cambio. L’importante è poter dire di no». Infine una dichiarazione machiavellica, nella migliore tradizione de "Il fine giustifica i mezzi": «Concedersi in cambio di un lavoro? Perché no. Purché si ottenga davvero qualcosa in cambio». Il dramma, per Del Santo, è concedersi senza ottenere nulla in cambio. «Lì uno accumula una rabbia che poi magari ti distrugge nel tempo».