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ITALIAEffetto Mahmood: una canzone su tre in radio sarà italiana?

17.02.19 - 17:00
Presentata in merito una proposta di legge della Lega. Al Bano rilancia: «Bisogna fare come in Francia dove le radio trasmettono il 75% di musica nazionale»
Keystone
Effetto Mahmood: una canzone su tre in radio sarà italiana?
Presentata in merito una proposta di legge della Lega. Al Bano rilancia: «Bisogna fare come in Francia dove le radio trasmettono il 75% di musica nazionale»

ROMA - Una proposta di legge della Lega, a firma dell'ex direttore di Radio Padania Alessandro Morelli, chiede che sulle radio nazionali almeno una canzone su tre debba essere italiana. 

«La vittoria di Mahmood all'Ariston dimostra che grandi lobby e interessi politici hanno la meglio rispetto alla musica» ha dichiarato il presidente della commissione Trasporti e telecomunicazioni della Camera all'AdnKronos. «Io preferisco aiutare gli artisti e i produttori del nostro Paese attraverso gli strumenti che ho come parlamentare». Morelli si augura che «qesta proposta dia inizio a un confronto ampio sulla creatività italiana e soprattutto sui nostri giovani».

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Il testo riporta che le radio italiane, senza differenza tra quelle pubbliche e private, siano tenute a riservare «almeno un terzo della loro programmazione giornaliera alla produzione musicale italiana, opera di autori e di artisti italiani e incisa e prodotta in Italia, distribuita in maniera omogenea durante le 24 ore di programmazione». Un 10% della programmazione inoltre dovrebbe essere riservato ai giovani e ai talenti emergenti. Morelli aggiunge: «La musica non è solo un passatempo ma un racconto della nostra vita, della nostra cultura, dei momenti della vita, dei luoghi e dei sentimenti» e «promuovere la musica italiana significa sostenere l'industria della cultura del nostro Paese e quindi le tante persone che ci lavorano».

Un monumento vivente della musica italiana come Al Bano plaude all'idea e rilancia: «Bisogna fare come in Francia dove le radio trasmettono il 75% di musica nazionale e il 25 per cento di musica straniera. Occorre tutelare di più la nostra tradizione, come fanno gli altri Paesi». Bene quindi la vittoria di Mahmood a Sanremo, conclude il cantante, ma «va tutelata maggiormente la matrice italiana che è quella melodica».

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