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Eurovision, il cantante francese agli hater: «Lasciatemi in pace»

FRANCIAEurovision, il cantante francese agli hater: «Lasciatemi in pace»

04.02.19 - 18:15
Oggetto di critiche e attacchi omofobi, il 19enne si difende: «Dà fastidio che sia figlio di marocchini e gay»
Destination Eurovision
Eurovision, il cantante francese agli hater: «Lasciatemi in pace»
Oggetto di critiche e attacchi omofobi, il 19enne si difende: «Dà fastidio che sia figlio di marocchini e gay»

PARIGI - È stato scelto per rappresentare la Francia all’Eurovision Song Contest poco più di una settimana fa, ma Bilal Hassani è già diventato oggetto di accese polemiche online. Il 19enne di origini marocchine, in particolare, è accusato di aver ironizzato - in un video pubblicato sui social alcuni mesi fa - sugli attentati che hanno colpito Parigi nel 2015. Gli si rinfaccia altresì di aver espresso «propositi antisemiti» in un vecchio tweet del 2014 e c'è chi chiede che non partecipi al concorso canoro che si terrà in Israele dal 14 al 18 maggio. 

Nel video "Roi", la canzone che il 19enne porterà all'Eurovision 2019 di Tel Aviv.

«Sono francese e ho sofferto per gli attentati» - Hassani - che è già stato costretto a sporgere denuncia per degli attacchi omofobici subiti online - si è difeso su Le Parisien. Riguardo al video in cui, ballando per strada, scandisce in un modo giudicato irrispettoso “La Francia ha sofferto molto, attentati di qua, attentati di là”, il 19enne assicura di aver semplicemente fatto la parodia di un video «diventato virale» su Twitter nei giorni successivi alla vittoria dei "Bleus" ai mondiali di calcio del 2018. Raffigurava un tifoso francese che gioiva così dopo la vittoria ai mondiali di calcio del 2018. «Sono francese e ho sofferto enormemente nel 2015, come tutti. Gli attentati del 13 novembre e di Charlie Hebdo mi hanno spezzato il cuore», assicura Hassani. Il filmato, giura, è stato «tolto dal suo contesto».

«Ero giovane e stupido» - Sul tweet risalente al 2014 in cui accusava Israele di «crimini contro l’umanità», invece, il cantante punta il dito contro la sua giovane età (allora aveva solo 14 anni): «Ero giovane e stupido. Condividevo la mia password con una decina di persone: lo facevamo tra fan per poter parlare direttamente con gli artisti quando ci seguivano sui social», spiega. «Se fossi stato l’autore di quei tweet avrei fatto pulizia per nasconderli, ma non sapevo nemmeno della loro esistenza», assicura.

«Dà fastidio che i miei siano nati in Marocco e che io sia gay» - «Dà molto fastidio che i miei genitori siano nati in Marocco, che io sia omosessuale e che porti i colori del mio Paese, è impossibile negarlo», afferma il 19enne motivando il perché di tanto odio nei suoi confronti. Agli hater che lo assillano online, chiede semplicemente di essere «lasciato in pace»: «Mollate la presa, lasciatemi in pace, lasciatemi vivere, per favore», implora, accusando i troll di trattarlo come il loro «punching ball». «Lasciatemi approfittare di un momento magico, sto realizzando il più bel sogno della mia vita all’Eurovision quest’anno», conclude.

KeystoneConchita Wurst

All'Eurovision con "Roi" - Youtuber e cantante che suole esibirsi con parrucche, Hassani ha partecipato alla seconda edizione di "The Voice Kids" in Francia, dove ha interpretato "Rise Like a Phoenix" della vincitrice dell'Eurovision 2014 Conchita Wurst, artista che il 19enne dice di ammirare. Il 26 gennaio scorso è stato scelto nell'ambito del concorso "Destination Eurovision" per rappresentare la Francia a Tel Aviv. Canterà "Roi" ("Re"), canzone in inglese e francese in cui affronta il tema della liberazione dalle imposizioni sociali.     

 

 

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