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Thony: «Non volevo fondare una band con il mio ragazzo, ma...»

CANTONEThony: «Non volevo fondare una band con il mio ragazzo, ma...»

23.11.18 - 06:01
Alla fine a quanto pare è successo, e ne è uscita della bellissima musica come ci ha raccontato la cantante e attrice (sempre di corsa)
Keystone
Al Pardo 2018 per "L'ospite"
Al Pardo 2018 per "L'ospite"
Thony: «Non volevo fondare una band con il mio ragazzo, ma...»
Alla fine a quanto pare è successo, e ne è uscita della bellissima musica come ci ha raccontato la cantante e attrice (sempre di corsa)

LUGANO - Attrice “scoperta” da Virzi (ve lo ricordate “Tutti i santi giorni“?), cantautrice indipendente e autrice di colonne sonore. Se c’è una persona che potete chiamare senza troppe remore poliartista (sì, è una parola vera) questa è proprio Thony, nome d’arte di Federica Vittoria Caiozzo. L’abbiamo incontrata, e intervistata a Lugano in occasione dell’anteprima de “L’Ospite” di Duccio Chiarini.

KeystoneAl Pardo 2018 per "L'ospite"


Ciao Thony, so che di questi tempi sei impegnatissima…

Sì, altroché (ride), ho appena finito di girare l’ultima stagione di “Tutto può succedere” per la Rai e pure un film con Daniele Luchetti (“Momenti di trascurabile felicità, ndr.)… Ho anche scritto delle canzoni, perlopiù per il cinema e per la televisione. Ah, e poi sta per uscire un disco nuovo ma in Inghilterra e con una nuova band! Ci chiamiamo Malihini e siamo di base a Londra.

Malihini


Come mai hai/avete scelto Londra?

Perché non  volevo far uscire un altro disco in Italia. Il progetto è partito più o meno per caso, lo abbiamo creato io e il mio ragazzo. Ci siamo sempre detti che non avremmo mai suonato insieme e invece… Ci abbiamo provato e ne siamo usciti con una cinquantina di canzoni e quindi ci siamo detti: «Era destino» (ride).

Li abbiamo proposti in giro e alla fine chi ci ha detto sì sono state quattro etichette di Londra, allora ci siamo trasferiti e siamo stati lì circa 8 mesi. Poi sono dovuta tornare a Roma per girare… 


Com’è stato per te vivere là?

Al di là dell’aspetto professionale devo dire che da buona palermitana mi sono trovata in difficoltà, soprattutto con il clima. Mi mancava molto il mare, a Roma almeno ho Ostia! (ride)

Stiamo progettando di tornarci perché a febbraio esce il disco - abbiamo appena pubblicato il singolo nuovo "Hopefully, again" (trovate il video in alto,ndr.) - e poi iniziamo il tour. Ma penso che sceglieremo qualcosa di diverso tipo Brighton. Ci sono già stata in passato e mi era piaciuta molto, lì c’è il mare e una scena musicale super-viva.


Con tutte le cose che fai come fai a restare ispirata?

In realtà ho difficoltà a trovare l’ispirazione se non faccio cose. Sono convinta che il lavorare ci tenga in vita, ci dia una direzione. E capita anche con l’arte.

Quando giro un film anche se ho dormito pochissimo, magari mi sveglio alle tre di notte e scrivo una canzone... e vale anche nel senso inverso: quando sono ispirata con la musica anche i provini che faccio vanno bene!

 

 
 
 
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Vocals for our first LP are just finished ? and we're very happy

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Domanda secca, da artista indipendente: streaming sì o streaming no?

Direi tendenzialmente sì. Penso che chi lo tollera meno è chi con le vendite dei propri album era abituato a guadagnarci tanto. Io sono nata in un’epoca musicale nella quale il disco era già un qualcosa “in più”.

L’unica cosa della quale un po’ mi dispiaccio è che si stia perdendo un po’ la cultura musicale e l’amore per l’arte, ma questo indipendentemente dalle tecnologie di diffusione. l problema è l’atteggiamento: lo streaming in sé è solo un mezzo per capire quello che ti piace e non ti piace, esplorare e ascoltare.

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