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CANTONECalendario dei contadini, per il Ticino c'è Pascal Mayor

08.10.18 - 15:45
Il 34enne di Cavigliano è stato scelto per la fotografia del mese di gennaio
Calendaria Ag
Calendario dei contadini, per il Ticino c'è Pascal Mayor
Il 34enne di Cavigliano è stato scelto per la fotografia del mese di gennaio

ZURIGO - Il Ticino torna a essere rappresentato nel Calendario dei contadini svizzeri 2019. Il prescelto di quest'anno è Pascal Mayor, 34enne di Cavigliano. Sposato con Paola e padre di Amelie e Chloe, Pascal è agricoltore e giardiniere paesaggista.

La sua azienda agricola conta 7 collaboratori, 3 apprendisti, 32 ettari in zona di montagna, 1 alpeggio, 41 bovini, 25 capre, 2 cavalli, vigna, frutta e orto. Gli hobby di Pascal sono la natura, l'hockey su ghiaccio, il triathlon, la musica, le innovazioni e la sostenibilità.

Come mai hai scelto la professione di agricoltore?

«Pura passione. Adoro la natura con le sue stagioni, i paesaggi e le sue creature. Come agricoltore, posso promuovere la biodiversità e produrre prodotti sani e genuini».

La seconda attività da giardiniere come si lega a quella di contadino/agricoltore?

«Agricoltura e giardinaggio sono molto simili. Le nostre aziende sono molto sinergiche e si completano a vicenda, facendoci imparare molte cose l'uno dall'altra. Puntiamo molto sulla sostenibilità, ci sono delle ottime alternative alle attuali tecniche, promuoviamo il biologico e i giardini naturali. Sono due attività che convivono sotto lo stesso tetto e condividono alcuni mezzi, hanno flussi stagionali e spesso la manodopera va a rinforzare il ramo più bisognoso.
Mia moglie Paola e le mie due figlie di 3 e 5 anni vivono con me di fianco alla fattoria e condividono le gioie e i dolori di vivere in questo ambiente».

Come vedi il futuro del settore?

«Come in tutte le professioni bisogna stare al passo con i tempi e reinventarsi, il commercio internazionale e i cambiamenti climatici saranno una grande sfida per il futuro».

Quali sono i tuoi obbiettivi futuri?

«Vorrei consolidare le aziende, investire per migliorare le strutture aziendali in modo da renderle attrattive e pratiche per lavorare e per ospitare eventi, corsi di educazione ambientale e produrre prodotti di qualità e soprattutto sani».

Cosa intendi per educazione ambientale?

«Realizziamo delle attività presso la nostra fattoria attraverso i quali trasmettiamo soprattutto ai più piccoli la nostra passione e tutte quelle che sono le peculiarità della natura e dell’agricoltura. Non c’è cosa più bella di veder la gioia dei bambini quando sia approcciano al nostro mondo e questo li aiuta a sviluppare la giusta sensibilità per il futuro ed è la cosa che più ci gratifica».

Il mondo ed i mezzi dei contadini si è evoluto nel frattempo, come stai vivendo questo cambiamento?

«Si evolve ma si può fare molto di più, soprattutto per limitare la chimica nei campi. Purtroppo la declività, le piccole superfici e la poca fertilità del terreno ci limita molto nella produzione e siamo costretti a fare ancora molto lavoro manuale».

Tra i tuoi hobby abbiamo visto che hai citato anche la sostenibilità. Come mai?

«Viviamo in un mondo dove la popolazione cresce vertiginosamente e le risorse vengono consumate in maniera incontrollata giorno dopo giorno. È per me naturale, cercare soluzioni che possano avere l’impatto minore possibile per l’ambiente e che gli sprechi vengano ridotti al minimo. Questa è la via da adottare tutti assieme se si vuole mantenere vivibile il nostro unico mondo per le future generazioni».

Calendario contadini Svizzeri. Cosa ti ha spinto a farlo?

«È da quando Renzo Blumenthal ha avuto un grande successo che ho l’idea in testa, è realizzato in una veste simpatica portando l’attenzione su un’attività che è la base di ogni civiltà, gli anni passano e non volevo diventare troppo vecchio per farlo ne di avere rimpianti». (ride, ndr)

Come ti sei trovato, come hai vissuto questa esperienza?

«Una sera mi è tornato in mente il calendario per l’ennesima volta e mi sono detto: adesso mi iscrivo e basta. Ho passato il casting e mi sono presentato per lo shooting il 27 luglio, dopo essermi messo un po’ in forma in palestra con un amico. Il cast era composto da professionisti e sono stati molto bravi. Ho già avuto modo di vedere la mia foto e sono curioso di vedere quale sarà la reazione dei miei amici e conoscenti. Lasciamoci sorprendere».

Per concludere vuoi ancora dirci qualcosa?

«Fate giornalmente dei piccoli gesti per il nostro mondo come acquistare prodotti a km 0, che sono sani, nutrienti ed hanno tanti valori che meritano di essere tramandati con passione alle generazioni future. Spero che in futuro anche altri contadini ticinesi si buttino in questa simpatica esperienza».

Il Calendario dei contadini svizzeri è nato per «rappresentare la nuova generazione di agricoltori svizzeri e dimostrare che la vita e il lavoro da contadino non sono affatto diventati obsoleti». Sarà in vendita da metà ottobre nei chioschi oppure su www.bauernkalender.ch.

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