Nel frattempo l'attrice e regista litiga con il giornalista Salvo Sottile, sia sui social che in privato
ROMA - Domenica Asia Argento ha raccontato la sua verità in merito al caso Jimmy Bennett. L'attrice e regista italiana ha dato una versione dei fatti che diverge totalmente da quanto raccontato dal giovane attore americano, che l'accusa di averlo violentato.
La versione di Asia - «Incominciò a baciarmi e toccarmi in una maniera che non era quella di un bambino con la mamma, ma quella di un ragazzo con gli ormoni impazziti» ha raccontato davanti alle telecamere di "Non è l'Arena" su La7. «Aveva una pulsione sessuale nei miei confronti e sentire questa cosa da lui, che per me è sempre stato come un figlio, mi ha congelato, non me l’aspettavo. Mi è saltato letteralmente addosso. Mi ha spogliata, mi ha messa di traverso sul letto, mi è salito sopra e abbiamo avuto un rapporto completo senza usare nemmeno il preservativo. Io ero fredda e immobile».
Argento ha spiegato di aver mandato suo figlio Nicola Giovanni a vivere provvisoriamente con il padre negli Stati Uniti, dopo che alcuni media hanno iniziato a darle della pedofila. «Io avevo paura del bullismo nei suoi confronti». Argento è scoppiata in lacrime quando ha ribadito la sua innocenza, ricevendo il sostegno del conduttore Massimo Giletti affinché Sky non la escluda da X-Factor e dopo aver attaccato duramente l'ex amica Rose McGowan e la compagna Rain Dove.
I commenti - Il giorno dopo l'intervista sulla Rete sembra che prevalgano i messaggi di sostegno ad Argento.
Per la seconda volta dopo #MeToo , @AsiaArgento ha avuto il coraggio di affrontare il processo mediatico senza nascondere le fragilità, raccontandosi, anche negli errori e nella complessità. Ha dimostrato che la forza più grande viene da se stessi. Grazie, di nuovo. #nonelarena
— Gianmarco Capogna (@gmarcoc) 30 settembre 2018
La sua versione dei fatti è stata giudicata convincente e così il suo porsi davanti alle telecamere, con la richiesta di non essere giudicata per qualcosa che dice di non aver commesso (Argento ha detto di essere stata ricattata da Bennett).
brava @AsiaArgento
— Francesco Di Gesù (@frankiehinrgmc) 30 settembre 2018
schiena dritta e sguardo avanti
potere alla parola, sorella ♥️#nonèlarena
Il supporto le è arrivato anche per il successivo scontro con Salvo Sottile (che vedremo più avanti).
Salvo... i pellerossa dicevano che dovevi camminare a lungo nei mocassini della persona che volevi giudicare e dopo avresti capito che era meglio state zitti. Ecco, statte zitto e pensa ai tuoi mocassini
— Red Ronnie (@RedRonnie) 1 ottobre 2018
Lo scontro con Sottile - Dopo la trasmissione, infatti, c'è stato un duro scontro tra Argento e il giornalista Rai Salvo Sottile. È lui a ricostruire la vicenda su Twitter: a scatenare la furia dell'attrice, sembra, un suo commento a caldo dopo la trasmissione ("Un pensiero a difesa delle donne molestate", assicura Sottile). Questo il suo pensiero: «Ma possibile che tutti ti saltano addosso e tu resti immobile? E poi dopo il sesso con uno ci torni a prendere il caffè (weinstein) e con l’altro, ragazzino infoiato, dopo che si è rivestito dici: dai prendi il copione...Semplice no?».
Ma possibile che tutti ti saltano addosso e tu resti immobile? E poi dopo il sesso con uno ci torni a prendere il caffè (weinstein) e con l’altro, ragazzino infoiato, dopo che si è rivestito dici: dai prendi il copione...Semplice no?
— Salvo Sottile (@salvosottile) 30 settembre 2018
Argento ha inviato un messaggio al giornalista che recita così: «Mi sono svegliata solo per dirti questo prima di bloccarti anche sul cellulare: È megghiu ca ti stai mutu, cugghiuni», con uso finale del siciliano.
Cara @AsiaArgento non ho accusato ne insultato nessuno, ho sentito la tua intervista e ho scritto un mio pensiero che era a difesa delle donne molestate.Non mi spaventano le tue minacce ne quelle pubbliche ne quelle private.Per il resto ti auguro di tornare a @XFactor_Italia pic.twitter.com/aXtxU4RDpX
— Salvo Sottile (@salvosottile) 1 ottobre 2018
Sottile ha replicato dicendo che non si farà intimidire dalle sue minacce, «né quelle pubbliche né quelle private».