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Il cantante arrivò a pugnalarsi per 25 volte mentre era in rehab
NEW YORK - Fadi Fawaz, l'ex compagno dello scomparso George Michael, ha raccontato che il cantante tentò il suicidio per ben quattro volte prima della sua morte. L'artista, che è venuto a mancare nel dicembre del 2016 per cause naturali, ha cercato più volte di togliersi la vita arrivando a usare anche metodi molto brutali.
«George provò a suicidarsi per ben quattro volte. E mentre si trovava in rehab si è pugnalato per 25 volte, ma non ha mai voluto raccontarmi l'accaduto nei dettagli, mentre era ricoverato al Marylebone (un ospedale di Londra, ndr)», ha dichiarato l'uomo.
«Gli chiesi se fosse contento di non essere riuscito a togliersi la vita, lui rispose di no perché sarebbe voluto morire e sentire quelle parole così forti dalla sua bocca mi hanno fatto male», ha proseguito.
«Lui era morto dentro molto tempo prima di morire realmente», ha aggiunto amareggiato Fawaz. Quando in quel dicembre del 2016 il noto hair stylist trovò il corpo del compagno privo di vita nel suo letto, pensò subito che si era tolto la vita.
«Pensai subito che ci era riuscito. Che fosse riuscito a suicidarsi, ma non era così. L'ho sempre supplicato di non farlo, ma era molto depresso e tutto quello che desiderava era solo morire», ha rivelato.
Inizialmente la relazione tra George Michael e Fadi Fawaz faticò a decollare proprio a causa del timore che il ghb - droga che il cantante era abituato ad assumere - potesse incidere sul loro rapporto. Fadi infatti aveva paura che prima o poi l'assunzione di quella sostanza lo avrebbe ucciso.
