STATI UNITI«No no, non sono io che sono superdotato, è lei che è piccolina»

NEW YORK - Si sa che il comico bravo fa della sua vita personale il "carburante" per le sue performance e in questo Pete Davidson, fidanzato ufficialmente con la divetta pop Ariana Grande, è sempre stato bravissimo. 

Ospite del dj-guru Howard Stern, l'asso di Saturday Night Live si è lasciato andare (forse pure un po' troppo) sulla sua relazione con la cantante non tirandosi in dietro nemmeno per quanto riguarda la loro vita sessuale: «Ogni volta che siamo in intimità io le sono immensamente grato per stare con uno come me, è talmente perfetta! E le dico sempre: “Scusami e grazie che lo fai, davvero”», ha sghignazzato.

E per quanto riguarda le notevoli dimensioni della sua virilità, svelate a giugno da Grande in un tweet (poi rimosso?): «No, non sono superdotato», ha spiegato Davidson, «penso di avere un pene più o meno normale, è lei che è piccolina. Per lei tutto è molto grande».

Ma la relazione fra i due, almeno per quanto riguarda l'aspetto social, è tutt'altro che rose e fiori con molto astio da parte di fan (di lei) e hater vari: «Mi hanno minacciato di morte», ha raccontato il 24enne, «Qualcuno voleva spararmi in faccia perché lei è cosi fi*a e io no. È una roba assurda, no? Sono cosi brutto da dovermi sparare? Ma che gli ho fatto di male? Da una parte non me ne frega niente ma da un'altra mi fa sentire strano. Posti una cosa qualsiasi e la gente te la sotterra di me**a... E non puoi fare niente, ti verrebbe da menarli tutti ma non puoi».

E per quanto riguarda il primo incontro fra i due, avvenuto nel 2016 quando Grande era ospite del Saturday Night Live, non tutto andò proprio benissimo: «Sono stato tipo un robot, sembravo un deficiente... La fissavo e parlavo a monosillabi. I miei colleghi che stavano provando a presentarci mi guardavano come per dirmi: "Ma sei deficiente?"».

Malgrado tutto Grande però restò colpita: «Sapevo che un giorno l'avrei sposato», ha dichiarato in un'intervista televisiva lo scorso agosto.