CANADAGaga: «Quando ho iniziato volevano che mi rifacessi il naso, io però ho detto no»

TORONTO - Protagonista esordiente in una pellicola di un regista esordiente (Bradley Cooper), quella di Lady Gaga in "A star is born" è una scommessa vinta. Già perché la pellicola, che sta girando i festival del cinema, ha davvero fatto impazzire la critica. 20 minutes l'ha intervistata al Toronto Film Festival, ecco cosa ha raccontato dell'esperienza.

Cosa ti ha portato ad accettare la parte in "A star is born"?

Da ragazza ho fatto un po' di corsi di recitazione, è una cosa che mi ha sempre interessato e che ho voluto esplorare. La decisione di mettermi alla prova come protagonista in un film è però arrivata grazie a Bradley (Cooper). Quando mi ha incontrato per presentarmi l'idea vedevo letteralmente la passione brillargli negli occhi. Ho deciso quindi di accettare e mi sono affidata completamente a lui.

È la prima volta che ti fai vedere senza il trucco pesante e i costumi sfarzosi tipici di Gaga...

Devo essere sincera, l'idea di mostrarmi così "al naturale" all'inizio mi spaventava. Ma Bradley, in questo, mi ha sostenuta e ha spinto molto affinché mostrassi la mia vunerabilità davanti alla telecamera. Ed è andato tutto bene, la preoccupazione se n'è andata. Non c'è una scena in cui mi sono sentita a disagio.

Nel film le figure paterne hanno una parte centrale, è così anche nella tua vita?

Direi di sì, posso definirmi una “figlia di papà” ma nel senso che gli voglio molto bene e mi occupo costantemente di lui. Questo mi ha permesso di immedesimarmi in Ally (il suo alter-ego nel film, ndr.) che fa lo stesso. Mio padre non ha ancora visto la versione finale del film ma sarà con me all'anteprima che si terrà a Hollywood a fine mese.

Ha qualche consiglio da dare a una giovane o un giovane che volesse "sfondare"?

Bisogna credere in sé stesse/i e non cambiare mai per piacere agli altri. Ci sono alcuni dettagli nel film che sono stati aggiunti partendo da alcune cose che ho vissuto sulla mia pelle. Quando ho iniziato a cantare mi hanno veramente suggerito di rifarmi il naso, io ho rifiutato: sono fiera di quello che rappresenta per me, di come rispecchia le mie origini italiane. Un'artista vera deve essere in grado di farsi amare per ciò che rappresenta e non deve conformarsi. È la mia originalità l'ingrediente vincente alla base del successo di Lady Gaga.

Quando ti rivedremo ancora in Svizzera?

Fra almeno due anni, non prima. Questo inverno una serie di show a Las Vegas con Elton John e poi mi metterò al lavoro su di un disco nuovo. Sto finendo proprio in questi giorni di sistemare gli ultimi dettagli della colonna sonora di "A star is born". Ai miei fan svizzeri quindi dico: venite ad ascoltarmi a Las Vegas, vi aspetto!