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STATI UNITIDa Trump a Obama, l'America piange la regina Aretha

16.08.18 - 20:24
Gli Stati Uniti hanno salutato con un fiume di tributi la morte di Aretha Franklin
Keystone
Da Trump a Obama, l'America piange la regina Aretha
Gli Stati Uniti hanno salutato con un fiume di tributi la morte di Aretha Franklin

NEW YORK - «Ci ha dato un'idea del divino ogni volta che cantava». Barack e Michelle Obama sintetizzano così l'essenza di ciò che Aretha Franklin rappresentava per l'America. Con la sua voce la regina del soul scomparsa oggi ha scandito tra i momenti più significativi dell'ex coppia presidenziale, a cominciare dallo storico insediamento alla Casa Bianca nel 2009.

E allora parte da qui, dalle parole commosse degli Obama, il fiume di tributi con cui l'America saluta la sua regina. Il presidente Donald Trump ha espresso il suo cordoglio su Twitter prima sottolineandone la straordinarietà come donna e poi in apertura del 'cabinet meeting' alla Casa Bianca. «La conoscevo bene - ha detto - era fantastica». «Riposa in pace eterna, amica mia», ha scritto invece Hillary Clinton. Per l'ex segretario di Stato, Aretha Franklin merita eterna gratitudine «per averci aperto gli occhi, orecchie e cuori».

E la morte dell'artista 76enne non poteva che lasciare sgomento il mondo della musica e dello spettacolo, che con il passare delle ore non smette di lasciare su una virtuale bacheca planetaria il suo ricordo di Aretha Franklin: John Legend l'ha definita la più grande vocalist che lui abbia mai conosciuto e nel suo tweet ha voluto salutarla con un «Onore alla Regina». «Mancherà al mondo intero ma continueremo a gioire con la sua eccezionale eredità - ha scritto Elton John -. La Regina è morta, lunga vita alla Regina». «La regina del Soul ha lasciato questa terra per sedersi sul trono del paradiso - ha scritto invece Lenny Kravitz -. Quanto siamo stati fortunati a poter ascoltare il meglio che Dio ha potuto offrire con la sua voce. RESPECT!». Barbra Streisand su Instagram ha pubblicato una foto del 2012 che la ritrae assieme all'artista. «E' difficile immaginare un mondo senza di lei - si legge nella didascalia - non solo era una cantante unica e brillante ma il suo impegno per i diritti civili ha avuto un impatto indelebile nel mondo». Ed ancora su Twitter la cantautrice Carole King, fra l'altro autrice dello storico brano '(You Make Me Fee Like A) Natural Woman' (1976), e la cui interpretazione nel 2015 face commuovere l'allora presidente degli Stati Uniti Barack Obama: «Che vita, quale eredità, tanto amore rispetto e gratitudine». Diana Ross: «Sto pregando per lo spirito meraviglioso e dorato di Aretha Franklin».

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