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Il 19enne ha pubblicato su Instagram le foto dei segni delle coltellate
MILANO - Niccolò Bettarini ha levato il gesso che gli era stato messo dopo l'aggressione a colpi di arma da taglio subita fuori ad una discoteca di Milano lo scorso primo luglio.
Il figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini ha mostrato per la prima volta in modo chiaro le cicatrici dovute all'attacco che gli è stato sferrato da un gruppo di balordi davanti all' Old Fashion in una serie di scatti pubblicati sul suo profilo Instagram. Ora per il ragazzo è arrivato il momento di fare una riflessione su quanto avvenuto.
Il 19enne in un'intervista rilasciata al settimanale 'DiPiù' ha dichiarato: «Se voglio diventare un grande calciatore, devo smetterla di fare la vita notturna. Farò di tutto per cercare di tornare a giocare al più presto nella mia squadra, la Triestina».
Ora che il peggio è passato, ripercorrendo quei tragici momenti, Niccolò ha raccontato: «Ricorderò per sempre che in ambulanza, nella mia testa, ho improvvisamente iniziato a pensare: 'Non voglio morire così... Io non voglio morire così...'. E a quel pensiero ho dato voce. L'ho gridato ai medici. A tutti. Per tutto il tragitto che l'ambulanza ha percorso fino all'ospedale».
È stata una gran brutta avventura che poteva finire nel peggiore dei modi, il primogenito della conduttrice ha infatti spiegato: «Una coltellata è arrivata dritta vicino al fegato. Una costola, spezzandosi, ne ha rallentato l'affondo. Se quella stessa coltellata fosse arrivata qualche millimetro più sopra, se la costola non l'avesse deviata, mi avrebbe perforato il polmone. Uscire vivi da situazioni del genere ti cambia profondamente».
Bettarini Jr, che in questi giorni è in vacanza insieme al padre e al fratello Jack in Versilia, ora pensa solo a godersi l'estate e il meritato riposo.
