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ITALIA/CANTONEAndrea Carpinteri: «La bellezza? Talvolta può essere anche un limite»

13.07.18 - 06:01
Dopo essersi aggiudicato il titolo di Mister Ticino nel 2003, il luganese Andrea Carpinteri si è ritagliato numerosi ruoli al cinema e in tv. In quest'ultimo caso anche a livello di conduzione
Andrea Carpinteri: «La bellezza? Talvolta può essere anche un limite»
Dopo essersi aggiudicato il titolo di Mister Ticino nel 2003, il luganese Andrea Carpinteri si è ritagliato numerosi ruoli al cinema e in tv. In quest'ultimo caso anche a livello di conduzione

ROMA/LUGANO - Lo abbiamo visto recitare nella soap Rsi “Affari di famiglia”, così come su Rai 2 ne “Il commissario Rex”. Sul grande schermo, nel 2013, diretto da Federico Moccia, ha vestito i panni di Markus in “Universitari - Molto più che amici”. Queste e altre esperienze hanno portato Andrea su Tv8 (ex Mtv) in “Vite da copertina”, un programma che narra di celebrità italiane e non. A partire dal 19 luglio, lo vedremo impegnato, sulle medesime frequenze, in “#carpinthekitchen”. 

Andrea, raccontami di questa nuova trasmissione...

«Da inizio luglio sono di nuovo nel cast fisso di “Vite da copertina”, in onda dal lunedì al venerdì alle 17.30. In più, mi è capitata l’occasione di girare una serie di pillole dedicate alla cucina vegetariana che, tra l’ altro, è una delle mie passioni. Molte ricette le ho preparate per la prima volta davanti alla telecamera: questo per far capire al telespettatore che per mangiare bene non serve essere degli chef stellati e che con un po’ di fantasia chiunque può realizzare degli ottimi piatti...».

Ma ai fornelli te la cavi bene…

«Amo cucinare, mi rilassa molto e adoro farlo per i miei amici. Sono andato a vivere da solo a 19 anni e ho imparato nel corso del tempo. Oggi posso dire di cavarmela molto bene, soprattutto con i primi».

Quali i tuoi piatti meglio riusciti?

«Sicuramente il ragù alla bolognese, nella versione vegana realizzata con le noci anziché la carne. Ma anche il risotto al profumo di limone. Sui dolci sono ancora scarso...».

Dopo il titolo di Mister Ticino hai lavorato sia in tv, sia al cinema. Quali le esperienze che ti hanno insegnato di più?

«Dopo avere vinto il concorso di bellezza, ho iniziato a lavorare come modello, ma avevo 17 anni e le idee non ancora chiare. Sentivo però che quella non era la mia strada, anche perché amo chiacchierare. Presa la maturità, mi sono trasferito a Roma e, dopo la laurea in scienze della comunicazione, mi sono diplomato all’accademia di recitazione Beatrice Bracco. Quali esperienze mi hanno formato di più? Sicuramente avere interpretato il ruolo del figlio in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello, così come il lavoro su Tv8 e aver recitato in una serie tv a Singapore, l'anno scorso, dal titolo “Meet the MP”».

Quanto è servita la bellezza per raggiungere questo livello?

«Molte volte è stata un limite, soprattutto nel cinema, dove funzionano più i visi “sporchi” e non le facce da bravo ragazzo. La televisione è diversa, cercano volti più rassicuranti e puliti: infatti sono stato più fortunato e ho avuto più opportunità. Nel tempo, però, non basta, perché si invecchia e qualcuno più giovane e più bello di te ci sarà sempre».

Quali le maggiori difficoltà incontrate nel corso degli anni?

«Sono diverse, ma ho imparato a non criticare e ad andare avanti per la mia strada. L’unico modo per superarle è studiare e farsi trovare sempre pronto».

Dopo “#carpinthekitchen” su cosa ti focalizzerai?

«Mi piacerebbe riprendere a recitare, riuscendo a conciliare tale attività con gli impegni televisivi».

Il tuo sogno più grande è legato al cinema o alla tv?

«Il sogno rimane sempre il cinema. Il primo amore, d’altra parte, non si scorda mai! Ma bisogna fare i conti con la realtà, e la tv ti dà una popolarità immediata, così come una stabilità economica».

Ora dove vivi?

«Di base a Roma, ma registro “Vite da copertina” nella sede Sky di Milano. Quindi viaggio almeno due o tre volte a settimana.

Quanto ti manca Lugano? Passi spesso da queste parti?

«Lugano è nel mio cuore. E a Lugano vivono tutti i miei vecchi amici. Quando sono a Milano il venerdì torno in Ticino per il week-end a dare un bacio a mio nipote Christian».

 

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