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Vallemaggia Magic Blues: il festival presentato dal suo direttore

BRONTALLOVallemaggia Magic Blues: il festival presentato dal suo direttore

09.07.18 - 10:00
Emozionante battesimo nel segno del grande blues con l’acclamato duo di Larry Garner e Michael Van Merwyk. Convincenti anche i solidi Drivin’ Mad
Rémy Steinegger
Vallemaggia Magic Blues: il festival presentato dal suo direttore
Emozionante battesimo nel segno del grande blues con l’acclamato duo di Larry Garner e Michael Van Merwyk. Convincenti anche i solidi Drivin’ Mad

BRONTALLO - Ogni volta, salendo a Brontallo per l'ormai tradizionale apertura del Vallemaggia Magic Blues, come per incanto, si rinnovano le sensazioni di pace e gioia di godere dei piaceri della vita, che questo piccolo villaggio di montagna riesce a dispensarci. Il cartellone di questa edizione offriva l'occasione di vedere all'opera uno dei maggiori interpreti del Blues contemporaneo, Larry Garner, stavolta in duo con il fido Michael Van Merwyk, altro chitarrista di spessore. Un duo che possiede il dono della magia. Non poteva esserci miglior inizio.

Già il trio di apertura, i “nostri” Drivin’ Mad, che ha avuto l’onere e l’onore di aprire questa prima edizione senza il producer Hannes Anrig, ha risvegliato l’anima della valle dal torpore dei 10 lunghi mesi senza musica nelle piazze. Concerto tirato, tutto d’un fiato, nel solco tracciato per i posteri dagli inarrivabili Stevie Ray Vaughan e Jimi Hendrix in primis. La band comunque non si è limitata a sole cover, anzi, ha presentato diversi brani originali, anche slow, che formano il primo convincente EP appena uscito. Da ricordare “Save me, please“ e “Strong as a lullaby“. I Drivin’ Mad si sono dimostrati compatti, guidati dal guitar hero Mattia “Mad” Mantello, ormai maturo per “guidare” una band, con i validi compagni di una vita Federico Albertoni e David Cuomo.

Dopo queste cascate di note è toccato al poetico duo acustico Garner-Van Merwyk aggiungere ulteriore qualità alla serata, trasportando una piazza molto ricettiva dalle parti del delta del Mississippi. Spontaneità, sincerità e gioia di trasmettere le proprie emozioni, con un divertito Garner a raccontare storie e aneddoti, ad omaggiare le signore presenti e a dispensare consigli utili ai mariti (“She’s the boss”). Bella, dopo quasi due ore di concerto la cover di “Heroes” di David Bowie; in altre parole un duo che sarebbe un delitto non andare ad ascoltare, se dovessero (lo spero) tornare dalle nostre parti. In conclusione si è ripetuta la grande festa, quasi un "happening" di gente felice di condividere il piacere all'ascolto con gli altri. Ora ci attende la settimana di Moghegno con due proposte intriganti, la European Blues Night (Amaury Faivre, Bayou Moonshiners e Travellin’ Brothers) e il Double Main Act (Blues Hunt e la già nota Jeff Jensen Band).

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