VWTouareg: cioè una superlativa

a cura di Tarcisio Terribilini

Certamente nessuno, tra chi acquisterà una Touareg, affronterà percorsi come quelli proposti dalla VW ai rappresentanti della stampa internazionale! Non fosse altro per il timore di rompere qualcosa o anche solo di graffiare la carrozzeria. Salite, su fondo scivoloso (!) fino al 100%, inclinazioni laterali fino a 35°, gobbe altissime, guadi con acqua e fango profondi oltre mezzo metro, discese vertiginose in sassaie tra le foreste con pochi millimetri, anche in curva, per passare tra un albero e l'altro. Percorsi a prima vista ritenuti idonei al massimo per veicoli cingolati militari, e dove la Touareg se l'è cavata in modo incredibilmente agevole. Ci sono stati giornalisti, pur ben sperimentati, che non se la sono sentita di affrontare certi ostacoli e hanno preferito cedere il volante ai collaudatori, ad altri veniva spesso da porre, agli stessi collaudatori, una domanda: «ma è proprio sicuro che con questa auto da lì si può passare senza capovolgersi o rotolare giù per la scarpata?» I grossi meriti stanno nella scocca, estremamente resistente alla torsione, alle sospensioni e al sistema di trazione estremamente sofisticati. La sospensione innanzitutto, che permette di variare in modo considerevole l'altezza libera dal suolo, con qualche differenza se la vettura è dotata di telaio tradizionale o delle sospensioni ad aria, che troviamo di serie sulle versioni di punta, in opzione su quella a motore V6. Sono ben 5 i livelli: 16 cm, per operazioni di carico e scarico e velocità fino a 5 km/h, due per alta velocità, con la vettura che si pone automaticamente a 19 cm oltre 125 km/h e a 18 cm oltre 180 km/h, un'altezza normale per strada di 21,5 cm, mantenuta fino appunto a 125 km/h, una off-road di 24 cm, che, se prescelta, viene mantenuta solo fino a superare i 70 km/h, e una per casi estremi (guadi, grossi sassi, ad es.) di 30 cm. che rimane inserita solo se non si superano 20 km/h. Non c'è bisogno di un particolare corso per imparare a sfruttare le diverse possibilità: certi mutamenti avvengono in modo automatico, gli altri vengono selezionati con una manopola sulla consolle e la sistemazione scelta viene rappresentata su uno schermo al centro del cruscotto. Il sistema di trasmissione e trazione, poi: la distribuzione della forza motrice ad ogni ruota è variabile in continuità e la Touareg è capace di avanzare anche se una sola delle ruote trova sufficiente aderenza. Il cambio è un automatico a 6 marce con funzione tiptronic, con anche i rapporti ridotti, e fa capo a tutto un sistema di bloccaggi, longitudinali e trasversali. In casi estremi, di aderenza più che precaria, un tasto «lock» permette di irrigidire tutto il sistema, ma allora la vettura non supera più i 70 km/h. Ci si vuole o ci si deve fermare su una salita ripidissima e scivolosa? Nessun problema, la vettura rimane ferma da sola, senza dover premere il freno; basterà sfiorare l'acceleratore per farla ripartire, come se fosse a cremagliera! Efficacissimo l'operato combinato di ESP e controllo della trazione: lungo discese difficili, da capogiro, basta inserire il rapporto più corto: la vettura scende al passo, da sola, senza che il conducente debba frenare, e si avverte il lavoro degli aiutanti elettronici che la riallineano quando tende a scivolare da una parte o dall'altra. Giudizio unanime dei partecipanti: mai conosciuta una vettura capace di simili prestazioni in fuori strada! E pensare che questa è un'automobile di lusso, non è uno spartano veicolo da lavoro duro...

La Touareg è una ognistrada di una nuova generazione, e lo si nota anche su strade normali, dove non si incontrano labilità dello sterzo, pigrizia nell'inserimento in curva, grande coricamento laterale, più o meno tipici per questa categoria di vetture. La si guida infatti proprio come una grossa berlina ben equilibrata, con reazioni assai precise e molto rapide ad ogni movimento del volante. La tenuta direzionale, pure ad alta velocità, è eccellente, e i freni, anche se non li abbiamo molto sollecitati, sembrano proprio sempre all'altezza della situazione. La forma della carrozzeria e la posizione di guida abbastanza elevata permettono di dirigersi bene nel traffico più denso e nelle strette manovre di parcheggio.Disponibile in Svizzera a partire da gennaio?

E' prevista una produzione annua iniziale di 65.000 unità, di cui 30.000 destinate all'Europa e 33.000 all'America del Nord, mercato per eccellenza di questo tipo di vetture. Alla versione con motore V6 benzina, che dovrebbe costare attorno a 60.000 franchi, e a quella con dotazione tecnica e di allestimento più ricca V10 diesel, per la quale viene annunciato un prezzo di 102.000 franchi, se ne aggiungeranno in seguito altre, per es. una VV12 a benzina e una 5 cilindri diesel.

Non sarebbe stato meglio se avesse preceduto la Phaeton? La Touareg ha qualità tali che nessun dubbio è possibile: avrà un grosso successo, dando una notevole spinta all'immagine della Volkswagen nella gamma alta del mercato automobilistico, dove si è appena affacciata con la berlina di lusso Phaeton. Mi permetto una considerazione del tutto personale: sarebbe stato meglio lanciare la Touareg prima, e la Phaeton dopo: la grossa ognistrada farà molto parlare, verrà apprezzata, e del suo successo e della sua immagine avrebbe potuto approfittare subito anche la berlina, mentre è assai improbabile che avvenga il contrario.