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CANTONENoemi: «Con i miei fan ticinesi ho un rapporto bellissimo»

13.06.18 - 06:01
Quattro chiacchiere con la cantante romana che ha presentato il suo sesto album
FOTO RSI-DAULTE
Noemi (Veronica Scopelliti), classe 1982, lunedì negli studi Rsi di Lugano-Besso.
Noemi (Veronica Scopelliti), classe 1982, lunedì negli studi Rsi di Lugano-Besso.
Noemi: «Con i miei fan ticinesi ho un rapporto bellissimo»
Quattro chiacchiere con la cantante romana che ha presentato il suo sesto album

LUGANO - Lunedì sera, poco prima dello showcase tenuto negli studi Rsi di Lugano-Besso, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Noemi.

Reduce dalla realizzazione de “La Luna” (Sony, febbraio 2018),  il suo sesto album, la giovane cantante romana lo ha presentato in dimensione live sulle frequenze di Rete Uno.

Un disco molto ben fatto che - oltre a raccogliere “Non smettere mai di cercarmi”, brano con cui ha partecipato all’ultimo Festival di Sanremo - dal punto di vista compositivo conta diverse collaborazioni di rilievo, tra le quali figurano i nomi di Gaetano Curreri e di Francesco Tricarico.

Noemi, passi spesso da queste parti…

«Con i miei fan ticinesi ho rapporto bellissimo. Condividiamo una grande passione come la musica, per cui mi piace capire chi sono…».

Come ha preso forma questo tuo sesto album?

«Fondamentalmente, sono partita dalle canzoni che, come hai potuto sentire, sono molto differenti l'una dall'altra. Il fil rouge è l’amore per la semplicità».

Perché “La Luna”?

«Mi piace la sua immagine e la sua luce che, come sai, addolcisce tutti i nostri difetti. Senza contare, per di più, che è stata “destinataria” di un sacco di messaggi… Ora posso aggiungere il mio…».

Quali le maggiori influenze musicali confluite nel disco? Cosa hai ascoltato in particolare durante l’intero processo di lavorazione?

«Tante cose diverse…».

Vuoi fare qualche nome? Qualche titolo?

«Mi piace molto, ad esempio, “Damn” (Interscope, 2017), l’ultimo album di Kendrick Lamar, così come “25” (Columbia, 2015), l’ultimo di Adele. Inoltre, fondamentalmente, mi piacciono molto le canzoni che funzionano bene anche solo piano e voce».

A chiudere il disco una cover, “Domani” di Lucio Dalla.

«Questa cover doveva completare la tracklist di “Cuore d'artista” (Sony, 2016), il mio penultimo album. Sono felice di averla recuperata, anche perché Celso Valli è un arrangiatore pazzesco: credo abbia dato un gran contributo alla dimensione sinfonico-rock del pezzo».

Ti abbiamo conosciuta nel 2009 quando hai gareggiato a “X Factor”. Poi, ti abbiamo vista vestire i panni di coach a “The Voice Of Italy”. Non proprio tutti amano i talent canori... Vuoi spezzare una lancia in favore di questi format televisivi?

«Il fatto che un giovane cantante possa far sentire ciò che ha da dare agli altri è un aspetto molto positivo. Ma nello stesso tempo è anche molto importante arrivare ai talent un po' preparati».

 

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