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CHIASSOLe "Visioni dell'arte" di Francesco Vella allo Spazio Officina

22.03.18 - 18:30
Dal 24 marzo al 29 aprile sarà allestita la prima mostra antologica dedicata all’artista ticinese, che ripercorre più di trent’anni di intensa attività creativa e ricerca pittorica
Le "Visioni dell'arte" di Francesco Vella allo Spazio Officina
Dal 24 marzo al 29 aprile sarà allestita la prima mostra antologica dedicata all’artista ticinese, che ripercorre più di trent’anni di intensa attività creativa e ricerca pittorica

CHIASSO - Dal 24 marzo al 29 aprile lo Spazio Officina di Chiasso ospiterà "Francesco Vella. Visione dell'arte: la ricerca del segno in pittura".

Si tratta della prima mostra antologica dedicata all’artista ticinese, che ripercorre più di trent’anni di intensa attività creativa e ricerca pittorica, fino ad arrivare agli ultimi lavori inediti. L’esposizione mette in luce la visionarietà di Francesco Vella (nato a Caneggio nel 1954) in relazione agli aspetti fondanti dell’arte del nostro tempo.

L'inaugurazione è in programma venerdì 23 marzo alle 19. L’esposizione, a cura di Dalmazio Ambrosioni, critico d’arte, e Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del m.a.x. museo e dello Spazio Officina, s’inserisce nel filone “Genius loci” dedicato agli approfondimenti tematici di artisti contemporanei legati per nascita o per operatività al Canton Ticino, con particolare riferimento a Chiasso.

L’antologica pone l’accento in particolare sull’opera grafica dell’artista, fondamentale nel suo percorso e di raffinata esecuzione: dalla serigrafia all’incisione, dall’assemblaggio al collage, dal disegno alla tempera. La mostra privilegia le opere che provengono dai collezionisti privati e che non sono mai state esposte, come pure le opere dell’archivio di Vella per un totale di 200, partendo dalle prime esperienze degli anni Ottanta prevalentemente a carattere “post-informale” realizzate dopo il periodo di formazione all’Accademia di Belle Arti di Brera (dove si diploma nella disciplina “Pittura” con Zeno Birolli nel 1980).

La sua ricerca prende la forma di opere fortemente materiche che incorporano immagini, anche fotografiche (dalla storia dell’arte alla cronaca ecc.), insieme a piccoli oggetti, plastiche, giocattoli, peluche, transitando tra la complessità del reale e stratificazioni dell’interiorità. L’impulso espressionista di questi lavori si placa progressivamente nel corso degli anni Novanta; le colature e le sovrapposizioni di colori si attenuano, si assottigliano, si stemperano arrivando a realizzare campiture quasi monocrome di colore bianco, ruggine e blu grigio – il tutto con un’azione ridotta ai minimi termini, vicina al grado zero. Il minimalismo astratto che abbraccia Vella negli ultimi anni lo porta a riflettere sul less is more; compaiono il segno grafico, la scrittura primigenia, elementare, primitiva, le parole dell’anima che si accavallano e si sovrappongono fino a risultare quasi illeggibili. Le scritture, le parole, le frasi sembrano provenire da conversazioni quotidiane (“dov’è la madre...”, “ero”, “parli poco oggi”) o da conversazioni con i media (“ciao Brad Pitt”, “25 Gesù + 2 Google”).

Tra le recenti esposizioni dedicate all’artista vanno menzionate quelle tenute nel 2017 alla Repetto Gallery a Londra, alla Galerie Vogtei a Zurigo, al Glattzentrum di Wallisellen e con la Galleria De Primi Fine Art di Lugano alla fiera internazionale d’arte Wopart, interamente dedicata alle opere su carta.

L’esposizione a Chiasso è resa possibile grazie al Dicastero Educazione e Attività culturali del Comune di Chiasso con il sostegno della Repubblica e Cantone Ticino-Fondo Swisslos e dell’AGE SA. Si ringrazia la SUPSI-Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, e in particolare il Laboratorio cultura visiva del Dipartimento ambiente costruzioni e design, per la collaborazione nell’ambito del progetto grafico.

In occasione dell’antologica viene proposta domenica 25 marzo alle ore 17.00 e di nuovo alle ore 20.00, all’interno dello spazio espositivo, una performance di danza contemporanea di Elena Boillat dal titolo Opera d’arte vivente. Le visioni dell’arte (ingresso gratuito). L’evento celebra l’incontro delle discipline interpretando lo spirito visionario di Vella, in un’interazione magica fra opera d’arte e posture del corpo.

 

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