L'attrice si è infortunata durante l'ultimo giorno di riprese del film "Ghostland"
LOS ANGELES - Dicembre 2016. Era l'ultimo giorno di riprese di "Ghostland". L'allora diciannovenne Taylor Hickson è stata costretta a colpire una porta a vetri. Solo che la superficie è esplosa e la giovane attrice è rimasta gravemente ferita...
Quando il regista Pascal Laugier le ha chiesto di colpire più forte la porta con i pugni, la ragazza ha domandato se la cosa fosse davvero senza rischi, riporta il sito deadline.com. L’uomo e uno dei produttori hanno risposto affermativamente, ma durante una nuova ripresa il vetro si è rotto. «Un assistente mi teneva il viso con gli asciugamani in mano, un sacco di asciugamani, c'era così tanto sangue», ha spiegato Taylor Hickson su Deadline. «Ho provato molta rabbia e tristezza - ha continua - perché era il mio ultimo giorno sul set e non sono state prese le giuste precauzioni».
L’attrice si è procurata un taglio profondo sul lato sinistro del viso, tanto che le sono stati applicati 70 punti di sutura. Nei mesi successivi si è dovuta sottoporre a diversi trattamenti con il laser, ma porta ancora alcuni segni sul volto, che potrebbero essere permanenti.
Scioccata e psicologicamente segnata da questo grave incidente, Taylor Hickson ha deciso di portare la produzione in tribunale. L’attrice non parteciperà alla presentazione del film a Parigi.
Sulla locandina del film un volto distrutto in mille pezzi.
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