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Negli scorsi giorni abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Jennifer Lawrence, che da oggi vediamo sul grande schermo in “Red Sparrow”
LONDRA - Uno spy thriller attesissimo - diretto come “Hunger Games” da Francis Lawrence -, quello che vede protagonista la 27enne nei panni di Dominka Egorova.
Jennifer, in “Red Sparrow” c’è molta violenza. Perché è stato importante mostrarla?
«Non credo sia importante mostrare violenza nei film. Ma i film raccontano storie. Anche se non l’approviamo, questo è uno spy thriller e, di conseguenza, se ne vede un sacco...».
O è semplicemente più scioccante utilizzare la violenza come donna? D’altra parte, capita raramente vedere questo tipo di ruoli declinati al femminile...
«Mi piacerebbe che un giorno non fosse più così sorprendente. In tanti, spesso, mi dicono che recito nei panni di personaggi femminili molto forti. E penso sempre che se fossi un uomo, interpreterei semplicemente dei ruoli...».
Nella pellicola reciti anche senza veli. Sei una persona che si sente bene nel proprio corpo?
«Dopo avere preso parte a questo film, dico di sì. Ho lavorato con delle persone che mi hanno fatto sentire a mio agio, sia davanti alla telecamera, sia per la modalità attraverso cui sono state girate quelle scene. È stato tutto quanto molto piacevole, quindi per me, devo dire, non è stato un grosso problema».
Ti prenderai un anno di pausa per far sì che i giovani si interessino maggiormente alla politica. Cosa vuoi dire al riguardo?
«Le elezioni di un anno fa mi hanno colpito molto. Negli Stati Uniti, come nel Governo, ci sono un sacco di problemi strutturali. Molte cose che mi stanno a cuore, come come l'ambiente, l'istruzione e la sanità sono intrise di corruzione. Se questa piaga non viene eliminata, nel nostro Paese non realizzeremo mai nulla...».
Quindi anche la politica potrebbe essere il tuo mestiere?
«Oh, no, bisogna leggere troppo! Il mio obiettivo è semplicemente quello di invogliare i giovani a interessarsene. Sono loro il futuro».
Saresti una buona spia nella vita reale?
«Non penso. Ora come ora il mio volto è molto noto, quindi… Inoltre, non ho nemmeno la giusta disciplina per poter fare quel tipo di lavoro… In compenso, però, sono brava a mantenere i segreti…».
