CANTONESfera Ebbasta: «Ecco perché siamo le rockstar di oggi»

GRANCIA - Sicuramente cinquecento ma forse anche mille le ragazze e i ragazzi che ieri hanno aspettato in fila al Centro Lugano Sud per l'instore – ovvero un incontro con autografi – del trapper milanese Sfera Ebbasta. 

Il suo "Rockstar" è stata una bella scossa nel panorama musicale italiano soprattutto grazie allo streaming e a YouTube. Diverse i suoi pezzi finiti nelle charts contemporaneamente (è capitato anche in Ticino con "Sciroppo" e "Cupido" nella top 10). Per l'immagine, volutamente eccessiva e provocatoria, è stato spesso criticato sui social e non solo. Giovani e giovanissimi, però, stravedono per lui.

Sfera, che successo l'ultimo album! Come la stai vivendo?

Molto bene, grazie! (ride) Sono felicissimo di tutto il successo che sta avendo il disco, adesso stiamo facendo promozione e incontrando i fan negli instore. Grazie a tutti del supporto, davvero! Presto lo porteremo anche dal vivo.

A proposito di Svizzera, tu in Ticino ci sei già venuto qualche volta. Come ti trovi?

Bene! Per certi versi è proprio come l'Italia, per altri invece è del tutto diverso. Una cosa con cui ho qualche problema è la cucina (ride). C'è tanto formaggio e io non sono un gran fan. C'è però una cosa che fate che mi piace tantissimo: quella bistecchina che si avvolge sulla forchetta e poi si mette nel brodo. Quella è buonissima (ride)!

La navigazione nel mare grande della musica italiana non è tutta gioia. Hai ricevuto molte critiche, soprattutto per la faccenda della “rockstar” che non è andata giù a molti...

Eh, come le devo prendere (fa spallucce)? I fatti parlano da soli. In molti mi scrivono: «Ma che rockstar! Tu la chitarra nemmeno la sai suonare, ascoltati i Beatles, prima di parlare di rock». Ma quello che voglio dire io è che, al giorno d'oggi, quelli che fanno quello stile di vita lì, quelli che la gente ascolta e segue sono quelli che fanno hip-hop e trap.