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STATI UNITIDietrofront di Tarantino: «Polanski ha stuprato Samantha»

10.02.18 - 17:00
Dopo il mea culpa su Uma Thurman, il regista ha ammesso di avere voluto fare «l'avvocato del diavolo», ma di essere così risultato «ignorante, insensibile e scorretto»
Keystone
Dietrofront di Tarantino: «Polanski ha stuprato Samantha»
Dopo il mea culpa su Uma Thurman, il regista ha ammesso di avere voluto fare «l'avvocato del diavolo», ma di essere così risultato «ignorante, insensibile e scorretto»

NEW YORK - Tempo di scuse per Quentin Tarantino: il regista di "Pulp Fiction" e "Kill Bill", rimasto invischiato nella polemica tra Uma Thurman e Harvey Weinstein, si è accorto di averla sparata grossa a proposito di Samantha Geimer.

Nei giorni scorsi era riemersa una sua intervista del 2003 in cui sosteneva che la donna californiana, violentata da Roman Polanski quando aveva 13 anni, era una «party girl» che «sapeva benissimo» a cosa andava incontro e non era stata stuprata.

«Mi sono accorto di quanto ho sbagliato. La signora Geimer è stata stuprata da Polanski», ha detto oggi il regista, spiegando di aver voluto fare «l'avvocato del diavolo nel dibattito, per il gusto della provocazione», accorgendosi poi di essersi dimostrato «ignorante, insensibile e soprattutto scorretto».

Tarantino ha inserito nel cast del suo prossimo film sui delitti di Charles Manson il personaggio del suo più anziano collega che, in seguito alle accuse e a una probabile condanna per violenza carnale, alla fine degli anni Settanta era fuggito in Europa senza far più ritorno negli Usa dove rischia tuttora l'arresto. Polanski era il marito di Sharon Tate, la giovane donna uccisa dalla setta di Manson nella strage di Bel Air del 1969.

Il mea culpa per Uma Thurman - Le nuove scuse si aggiungono a quelle fatte alla Thurman che, nell'intervista al New York Times in cui aveva accusato Weinstein di averla aggredita, aveva tirato in causa il regista per averla costretta a guidare una macchina «catorcio» sul set di Kill Bill provocando un incidente che aveva lasciato la diva con lesioni permanenti al collo e alle ginocchia.

Tarantino ha definito quell'incidente «il più gran rimpianto della mia vita» e ha fatto mea culpa «per aver messo Uma in quella macchina».

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