La mitica Grumpy Cat (o meglio, la sua padrona) aveva citato in giudizio un'azienda di bevande che aveva abusato della sua immagine
SAN FRANCISCO - Non sta comunque sorridendo la micia affetta da nanismo Grumpy Cat, la regina di tutti i gatti virali del web, anche se ne avrebbe ben donde.
Lei e la sua padrona Tabatha Bundesen, come riporta il Washington Post, si sono portati a casa dal tribunale quasi un milione (per l'esattezza 700'000 dollari) dopo aver fatto causa a una compagnia di bevande, la Grenade Company.
Il motivo? È presto detto: le due parti avevano sottoscritto un accordo per usare l'immagine della micia per un cappuccino, anzi, un "Grumpuccino". L'azienda, invece, aveva finito per usarla per una nutrita quantità di altri prodotti.
Alla fine la giuria ha dato ragione alla Bundesen che è stata risarcita.