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CANTONEUn nuovo album nel futuro (prossimo) di Stendeck

22.01.18 - 06:01
Intervista a 360° con il musicista, attualmente al lavoro sui brani che andranno a comporre il suo prossimo lavoro, che arriva tre anni dopo "Folgor"
Un nuovo album nel futuro (prossimo) di Stendeck
Intervista a 360° con il musicista, attualmente al lavoro sui brani che andranno a comporre il suo prossimo lavoro, che arriva tre anni dopo "Folgor"

LUGANO - Attivo quasi da 20 anni sulla scena musicale svizzera e internazionale, Stendeck (ovvero il 40enne Alessandro Zampieri) è a buon diritto un "veterano". Abbiamo parlato con lui di vari argomenti: da come vede la situazione intorno a sé (musicalmente parlando, s'intende) a vari dettagli sul suo lavoro.

Ti sei recentemente esibito al Living Room di Lugano in apertura del debutto del “Collectif Obscur”: vuoi raccontarci quella serata?

«Per la serata ho deciso di ripercorrere la mia discografia, suonando brani rappresentativi della mia carriera musicale di oltre una decade. Non ho mancato di presentare comunque qualcosa di nuovo, viaggiando tra passato, presente e futuro…».

Sei da anni uno dei maggiori esponenti dell’Intelligence Dance Music: come ne giudici lo “stato di salute”?

«Senza soffermarsi troppo sulla singola etichettatura “IDM”, direi che per quanto riguarda il 2017 sono usciti diversi dischi di musica elettronica veramente notevoli. Dedicando un po’ di attenzione alla musica in generale si possono scoprire tantissimi progetti interessanti».

Quando componi, su quale aspetto ti concentri maggiormente?

«Solitamente cerco di rappresentare il mio umore, o comunque le sensazioni che provo in quel momento. In questo processo mi soffermo molto nella manipolazione del suono, alla ricerca delle giuste frequenze. In seguito dedico molta attenzione alla produzione e ai piccoli dettagli».

Nel corso degli anni il tuo approccio verso la musica è cambiato?

«Di base no, è sempre stato un processo molto spontaneo, che cresce con me, dalle mie esperienze e da quello che mi circonda. Naturalmente cambia ciò che mi influenza, e le fasi della vita che attraverso, di conseguenza questo si ripercuote nella musica e nelle mie scelte…».

Sei attivo sulla scena musicale svizzera e internazionale da parecchio tempo: cosa ti piace, e cosa no?

Nel corso degli anni la facilità di produrre ha dato la possibilità a molti gruppi di emergere, dando voce un po’ a tutti. Allo stesso tempo la facilità di ascolto tramite internet ha reso gli utenti molto più superficiali, l’interesse nella musica è decaduto. Inoltre mediante i cosiddetti “talent show” è stato dato potere decisionale alla massa, ed il livello delle grosse produzioni è decisamente peggiorato… (cerco di essere gentile…)».

“Folgor”, il tuo ultimo album, data ormai al giugno 2015: c’è un nuovo disco all’orizzonte?

«Sì, lavoro da diverso tempo al nuovo disco, e a breve dovrei riuscire a finire. Sicuramente ci saranno ulteriori notizie a breve».

Quando ti potremo vedere nuovamente dal vivo?

«Al momento non ho concerti in programma, ma una volta finito il nuovo album tornerò ad esibirmi dal vivo!».

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