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ITALIAAnna Mazzamauro picchiata sul set di un film di Brizzi

17.12.17 - 19:15
L'attrice ha subito una lesione permanente al menisco dell'orecchio, ma non ha denunciato l'accaduto: «Sono stata zitta. Per paura»
Keystone / EPA
Anna Mazzamauro picchiata sul set di un film di Brizzi
L'attrice ha subito una lesione permanente al menisco dell'orecchio, ma non ha denunciato l'accaduto: «Sono stata zitta. Per paura»

ROMA - Anna Mazzamauro ha lanciato un'accusa ben precisa nel corso di un'intervista rilasciata a "Il Messaggero": un collega l'ha picchiata sul set del film di Fausto Brizzi "Poveri ma ricchi".

«Quando sono stata picchiata sul set, sono stata zitta. Per paura. Capisco il terrore che una donna può provare. Sì, anche io che sembro sempre così forte e spavalda». Incalzata dalla giornalista è entrata nei dettagli: «Stavamo girando e io sarei dovuta entrare in scena mentre gli altri erano tutti insieme ad esultare. Chiesi a Brizzi quale sarebbe stato il mio momento. Mi rispose che, stando dietro la porta, l’avrei capito da sola. Così, tranquillamente mi misi ad aspettare. Una volta entrata in scena ho detto la mia battuta. Si è sovrapposta a quella di un attore. Che, senza dire nulla, mi ha strattonata e picchiata sull’orecchio. Mi è stato lacerato il menisco dell’orecchio e, da allora, quando sono in casa e non devo recitare sono costretta a portare il bite, una sorta di apparecchio in bocca».

La scena è stata ripresa dalla telecamera, e se non si è mai saputo niente di questa vicenda è perché «i rappresentanti della produzione mi hanno pregato di non far uscire la notizia per non danneggiare il film. Ero umiliata e triste. Sono andata all’ospedale. Mi è stato chiesto dal medico e dall’agente di denunciare ma, ho preferito tacere. E la stessa produzione che, adesso, si erge a moralista nei confronti di un autore al quale legalmente non è stato riconosciuto alcun peccato. Quando sono stata picchiata e ho mandato una civilissima ed educatissima lettera per mettere la produzione al corrente di quello che era accaduto non ho ricevuto neppure una telefonata».

Brizzi, invece, le è stato molto vicino, ha aggiunto Mazzamauro, così come Christian De Sica, con il quale ha lavorato anche nel sequel di quel film. Con lo stesso cast, compreso l'attore che l'ha colpita. «Brizzi mi ha pregato, ne abbiamo parlato a lungo nel suo famigerato loft. Ho chiesto che il mio nome diventasse più grande sui manifesti e ho preteso un aumento. Credevo mi dicessero di no. E invece mi hanno detto sì. Il lavoro è lavoro, ho accettato. Ma ho fatto male. È stato difficile tornare sul set e lavorare con quell’attore con il quale non ho più scambiato una parola».

Il suo nome non viene mai fatto: «Alla fine delle riprese lui è venuto da me per ripetere che non ce l’aveva con me, che gli dovevo credere. E, se non gli avessi creduto, avrebbe mandato amici suoi a convincermi».

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