La label Space Rules è venuta alla luce pochi mesi fa e si muove sull’hip hop sperimentale, così come sui suoi derivati. L’obiettivo? «Produrre vinile, un formato importantissimo per queste sonorità»
BALERNA - A gettare le basi del progetto Luca Costanzo (ossia Costa della crew Big Bang Family) che, dopo avere aperto le porte, nel gennaio 2015, del suo negozio di dischi a Balerna - La Mecca Shop, dove troviamo, oltre a una selezione di cd, anche vinile nuovo e usato -, «folgorato da quel nuovo stile», l’hip hop sperimentale, appunto, ha incominciato a sagomare le prime idee: «Da quegli istanti - ci spiega Luca - mi sono impegnato nella produzione di brani, e l’etichetta, a poco a poco, ha iniziato a prendere forma».
«Il genere di cui stiamo parlando - prosegue - lo definirei un vero e proprio amalgama di suoni e influenze elettroniche, che, a seconda della necessità, recupera linfa prevalentemente dall’hip hop, ma anche da ciò che ha alimentato, e alimenta tuttora, la black music, ossia il funk e il soul».
La scena, che in territorio americano - in particolare a Los Angeles - sta dominando, «viene seguita con interesse e passione in ogni angolo del globo», continua Luca, e questo fattore non può fare altro che contribuire positivamente alla meritatissima espansione del genere.
E grazie a Costa, sta sbarcando anche alle nostre latitudini: «L’obiettivo della label è quello di diffondere il genere attraverso podcast - supportati da Radio Gwen -, concerti e, soprattutto, con la realizzazione - prevalentemente in vinile, un formato importantissimo per queste sonorità - di compilation e album».
Coinvolti nel progetto, giovani artisti della zona e della vicina penisola che seguono, ovviamente, la medesima corrente sonora, ossia Davide Pallaro (Dj-P-Kut), Andee Spinedi (Lazy Marf), Mattia Tavani (EXE), Gabriele Spalluto (Monsieur G), Pedram Ghanfil (Big Pe) e Oliver Paul (Mr. Xqrz).
In catalogo, per il momento solo in formato digitale, “Headhurta”, un ep di EXE, e “Svarioni meccanici”, un album dello stesso Costa.