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CANTONELa piccola bottega degli orrori in salsa ticinese

22.11.16 - 06:00
"Carnivora" è il musical creato dalla giovane compagnia Caléa. La regista Jesaia Pura: «Che sfida, portare l'horror sul palco»
La piccola bottega degli orrori in salsa ticinese
"Carnivora" è il musical creato dalla giovane compagnia Caléa. La regista Jesaia Pura: «Che sfida, portare l'horror sul palco»

LOCARNO - Uno strano negozio. Una pianta particolare. E l'entusiasmo di una ventina di giovani ticinesi. Sono gli ingredienti di "Carnivora", il musical che andrà in scena nel corso del prossimo week-end al Teatro Kursaal di Locarno. Uno spettacolo che si ispira al film "La piccola bottega degli orrori", diretto nel 1986 da Frank Oz (che a sua volta si era agganciato all'omonimo musical di Alan Menken e Howard Asham). «Che sfida, portare l'horror sul palcoscenico – ammette la regista locarnese Jesaia Pura – Non è evidente trasmettere al pubblico certe atmosfere».

Jesaia, che in passato ha avuto esperienze artistiche anche negli Stati Uniti, è una delle fondatrici della compagnia Caléa, creata nel 2013. «All'inizio eravamo in tre. Io, Alexandra Lanini e Camila Koller. Oggi, una ventina. Tutti ragazzi tra i 21 e i 31 anni, provenienti da varie regioni del Ticino. Il protagonista principale di "Carnivora", Luca Lanini, è tra l'altro stato ammesso alla prestigiosa scuola di musical di Parma. Per noi è un grande onore. Ma anche una perdita. Presto ci lascerà».

"Carnivora" è il quarto spettacolo messo in scena da Caléa. Da un certo punto di vista, il più impegnativo. «Perché sul palco ci sarà anche la band, che suona dal vivo – ammette Jesaia – Anche per questo le date per ora restano solo tre. Quella di sabato 26 novembre alle 20.30, e quelle di domenica 27 novembre alle 15, con replica alle 20.30. Sempre al Kursaal. Non è facile trovare un altro palco che si adatti alle esigenze di un musical tanto singolare. Comunque, mai dire mai».

Mesi e mesi di prove. Un lavoro immenso, dietro le quinte. «Ci abbiamo messo parecchio del nostro. Abbiamo voluto creare una nostra versione di questo capolavoro. Vedere tanti giovani unire le proprie forze per mettere in piedi qualcosa di artistico è fantastico. E la nostra mente è già proiettata al futuro. Continueremo a creare».

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