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CANTONE"La grande musica" è in arrivo a Bellinzona

13.10.16 - 14:30
Presentato stamane lo spettacolo che il 19 novembre porterà sul palcoscenico del Teatro Sociale di Bellinzona nientemeno che Mogol e Andrea Mingardi.
"La grande musica" è in arrivo a Bellinzona
Presentato stamane lo spettacolo che il 19 novembre porterà sul palcoscenico del Teatro Sociale di Bellinzona nientemeno che Mogol e Andrea Mingardi.

BELLINZONA - Con “La grande musica” è stato quindi anticipato di qualche settimana il tradizionale gala di Natale della Fondazione del Patriziato di Bellinzona. «Un appuntamento imperdibile, non solo per chi ama la musica italiana», sottolinea durante l'incontro con i media Graziano Lavizzari, presidente della Fondazione.

Il motivo? Beh, è semplice da intuire: la produzione a cui avremo modo di assistere «non è né uno spettacolo teatrale, né un concerto - spiega Mauro Rossi, il direttore artistico - ma un incontro tra amici». Un incontro tra Giulio Rapetti, in arte Mogol - paroliere, nonché assoluto protagonista della scena musicale globale dell'ultimo mezzo secolo -, e Andrea Mingardi, cantautore, che nel corso della sua lunghissima carriera ha attraversato generi e stili, cucendoseli addosso quanto una seconda pelle: dal rock'n'roll al soul, dall'r&b al punk (qualcuno, in questo caso, ricorderà "Pus" del 1978). "La grande musica" sarà uno straordinario contenitore di aneddoti inediti raccontati da Mogol sulla nascita e sullo sviluppo dei capolavori che negli ultimi cinque decenni ha messo a punto: dai brani venuti alla luce nel mezzo del prolifico - e straordinario - sodalizio artistico con Lucio Battisti alle canzoni portate al successo da Riccardo Cocciante, Mina, Patty Pravo, Gianni Bella, Adriano Celentano e tanti, tantissimi altri…

Un esempio? Volete sapere come è nata “Grazie prego scusi” del Molleggiato? Mogol ha scritto versi e strofe poco dopo avere ricevuto un due di picche da una signorina in una balera…

Andrea Mingardi, dal canto suo,  «porrà prevalentemente l’accento sulle sette note, inserendo momenti musicali in questo lungo racconto che, alla luce dei fatti, potrebbe andare avanti per ore e ore...», aggiunge Rossi prima di concludere.

Nel corso della mattinata del 19 novembre, oltretutto, Mogol, che da poco ha compiuto 80 anni, presenterà l’autobiografia fresca di stampa “Il mio mestiere è vivere la vita” (Rizzoli), tra le mura del Palazzo Civico di Bellinzona.

 

 

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