La modella e socialite Giulia Salemi ha risposto alla pioggia critiche riguardanti la sua scosciatissima mise sul red carpet di Venezia
VENEZIA - Ha dovuto (e voluto) dire la sua Giulia Salemi salita alle luci della ribalta con il suo abito "desnudo" indossato in tandem con la collega brasiliana Dayane Mello.
I toni sono fra il conciliatorio e il difensivo: «Quelli che mi conoscono sanno che non ho mai dato prove particolari di esibizionismo», ha esordito posatamente su Instagram, «Io sono venuta a Venezia perché sono stata richiesta fortemente per quel red carpet e per supportare il mio amico stilista indossando una delle sue creazioni. Per alcuni, mi rendo conto, che potremmo avere esagerato e che la passerella invece che gioiosa può essere risultata volgare, ma per molti e soprattutto per la stampa internazionale no. Mi scuso con quelli che sono rimasti colpiti negativamente da questa passerella. E accetto tutte le critiche COSTRUTTIVE ma questa è la mia vita».
Un po' più aggressiva la 23enne è invece stata parlando con il noto portale gossipparo italiano Dagospia: «Non ho fatto un film porno, se lo fanno gli altri va sempre bene, se lo fa una povera crista che sta cercando di costruirsi una carriera mi devono massacrare e uccidere. Presto in tv dimostrerò quello che so fare».
Une photo publiée par Giulia Salemi (@giuliasalemi) le
A far discutere anche il "segno del costume" ben visibile in alcune inquadrature (come quella nel post Instagram qui sopra), riguardo alla quale Salemi ha commentato: «Dietro c’è sempre una storia, io come tutti prendo il sole in costume e non nuda. Sono tornata da pochi giorni dalle vacanze e non avevo mai provato prima il vestito, ho messo il fondotinta proprio lì ma mancavano pochi minuti e mi davano fretta».
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