L'attore si ritiene un uomo molto fortunato per aver incontrato la moglie Luciana Barroso
LOS ANGELES - Matt Damon si ritiene un uomo incredibilmente fortunato per aver incontrato la moglie Luciana Barroso, riuscita nell'intento di sciogliere le riserve che l'attore 45enne aveva - e tuttora parzialmente ha - rispetto al matrimonio.
«Sono molto fortunato ad averla incontrata - ha detto la star hollywoodiana al Daily Telegraph - Penso che il matrimonio sia incredibilmente difficile da gestire ed è difficile riuscire a trovare qualcuno che racchiuda in sé tutte le caratteristiche che si ricercano in una persona».
«Oggettivamente non è che io ami il matrimonio in sé. Io amo essere sposato con lei. Questa è la differenza. Sono stato fortunato, sono sicuro di esserlo stato».
I due - conosciutisi nel 2002 quando l'attore era impegnato sul set del film "Stuck On You" e Luciana lavorava come cameriera - hanno tre figli, Isabella, 9, Gia, 7, e Stella, 5, più Alexia Barroso, nata da una precedente relazione di lei.
Per esigenze cinematografiche, la famiglia Damon si trova spesso a viaggiare in giro per il mondo: un aspetto che Matt crede aiuterà i suoi bambini a crescere con una mentalità aperta e cosmopolita.
«Ad ogni viaggio ci immergiamo nella cultura e nelle realtà dei luoghi che visitiamo. Questa credo che sia la migliore forma di educazione per i nostri figli. Un problema dell'America è l'isolamento geografico, un'idea che incoraggia ancora di più l'idea di Donald Trump secondo cui è positivo porre delle barriere tra noi e le altre persone. Fortunatamente, i miei figli viaggiano tanto e sono aperti al mondo. Questo in futuro avrà un'importanza fondamentale per loro».